Troppe parolacce e bestemmie durante le partite a carte”. Alla fine il centro sociale diurno di via Giacomo Matteotti, a Frascati, celebre località dei Castelli Romani, ha dovuto chiudere i battenti per un mese, sperando così di educare i propri frequentatori ad usare un linguaggio meno greve. “Ripetute sollecitazioni indirizzate ai frequentatori del gioco delle carte, di attenersi ad un comportamento di civile convivenza, non hanno prodotto alcun risultato – si legge nella nota diffusa dal comitato di gestione – la situazione non è più sostenibile pertanto a partire dal primo maggio e per la durata di un mese il gioco di carte è sospeso“.
Non è bastato, dunque, il cartello con la scritta “vietato bestemmiare” affisso dai gestori del centro diurno. I giocatori di carte continuavano a imprecare i santi e a dire parolacce nel corso delle loro partite. “Tutto quello che c'era da dire è stato detto dai principali organi di informazione – commenta il consigliere comunale Marco Lonzi, che ha la delega al centro anziani – il fenomeno in queste ore è diventato virale ma si tratta di un episodio banale. E' soltanto un modo come un altro per richiamare una piccola minoranza, quindi pochissime persone, ad un livello civico più alto e al rispetto delle regole del buon vivere“. Lonzi si dice d'accordo con la decisione di sospendere i tornei di carte “però sono anche certo che la questione si risolverà nel migliore dei modi”. Non è la prima volta, intanto, che il comitato del centro anziani di frascati prende un provvedimento del genere. “Prima di questo c'è stato anche qualche altro richiamo nei confronti degli anziani – fa sapere il consigliere – a seguito di alcune proteste arrivate dai vicini che hanno dei bambini“.