Sta facendo il giro dei social la vicenda di una madre alla quale è stato vietato di allattare il proprio neonato in un centro commerciale della città orientale di Kolkata, in India. La Bbc ha raccontato la vicenda di Abhilasha Arup DasAdhikari, bloccata – come riferisce l'Agi – nel compiere un gesto naturale e molto diffuso in pubblico in India con parole controverse da parte del responsabile del centro commerciale.
“Faccende domestiche”: così è stato definito l'allattamento dall'uomo che ha chiesto alla donna di non compiere questo gesto in pubblico. Dalla realtà al virtuale: la polemica si è presto spostata sui social, dove la madre – sulla pagina Facebook del centro – ha denunciato l'accaduto, valutando negativamente il luogo. La mamma si è lamentata che non ci fosse un'area riservata per allattare, denunciando il fatto che il personale del centro le avesse anche suggerito di recarsi in bagno se volesse comunque dare da mangiare al proprio figlio, commentando la proposta come “disgustosa”.
Non si è fatta attendere la risposta del responsabile del centro commerciale, il quale ha ricordato alla donna che “allattare nei negozi non è autorizzato”, consigliandole con tono ironico di “organizzare meglio la propria giornata in quanto un bambino non ha bisogno di mangiare sempre“. E' seguita una valanga di critiche alle regole imposte dal centro commerciale in questione da parte di decine di utenti Facebook. I post dai toni accesi sono stati successivamente rimossi e la direzione del centro commerciale di Kerala ha accusato un'agenzia di social media di aver postato il duro commento, declinando quindi ogni responsabilità. Scusandosi con la madre, il centro ormai finito nell'occhio del ciclone si è impegnato ad allestire un'apposita stanza per allattare e per il cambio bebè ad ogni piano.