Categories: Bocciato

Algeria, sui manifesti elettorali cancellati i volti delle donne candidate

Logo Interris - Algeria, sui manifesti elettorali cancellati i volti delle donne candidate

Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: Algeria, sui manifesti elettorali cancellati i volti delle donne candidate

Il 4 maggio l’Algeria è chiamata alle urne per le elezioni parlamentari. E a poche settimane dal voto, tornano a riaccendersi i riflettori sulla lotta per la condizione femminile. Infatti, sono comparsi degli ovali bianchi al posto dei volti delle candidate donne. Nelle province rurali, come quella di Arreridj, i partiti di ispirazione islamica hanno cancellato i volti delle loro candidate dai manifesti appesi lungo le strade della cittadina. Al loro posto un vuoto, incorniciato nello hijab, il velo tradizionale. Una decisione che ha subito aperto lo scontro fra la parte “laica” del Paese, guidato dagli anni ’70 dal Fronte di Liberazione Nazionale (Fnl), e dominato dai militari, e il forte movimento islamico che negli anni ’90 aveva creato il Fis, Fronte islamico di salvezza e, dopo l’annullamento del voto del 1992, alla guerra civile e al terrorismo islamista nel Paese.

Un avatar in tv

Ma la questione non si limita solo ai manifesti elettorali. Di recente, infatti, una candidata del Fronte Nazionale per la Giustizia Sociale, un partito ispirato all’islam, è apparsa sul canale televisivo Ennahar, nella provincia di Ouargla, in forma di “avatar” femminile, tutto bianco, invece che con la sua persona. Un episodio che ha suscitato lo sdegno di molti, tanto che è stato necessario l’intervento della Commissione elettorale, che ha bollato questo atto come un’azione “pericolosa, illegale, opposta alle leggi e alle tradizioni”. Secondo la Commissione, “ogni cittadino ha il diritto di sapere per chi vota”.

I precedenti in Egitto e a Gaza

Non è la prima volta che in Africa i volti delle donne vengono cancellati dai manifesti elettorali. Già in Egitto, sia nel 2011 che nel 2012, i partiti salafiti avevano cancellato i volti delle loro candidate dai manifesti, sostituendoli con immagini e motivi floreali. Una polemica molto simile scoppiò anche a Gaza lo scorso settembre, prima delle elezioni amministrative poi rinviate. Anche in quel caso, i volti delle delle candidate di Al-Fatah, vennero cancellate dai manifesti.

Laura Boazzelli: