Èsabato mattina. Molte persone a Fano si riversano al cimitero, per andare a trovare i propri cari defunti. L'atmosfera di raccoglimento è tuttavia disturbata dalla musica assordante. Il motivo? Nel vicino liceo “Nolfi Apollini”, a un centinaio di metri di distanza, c'è l'autogestione e i ragazzi decidono di vivere il momento di assenza dei docenti trasformando l'istituto in una discoteca.
Le potenti vibrazioni suscitano fastidio e sdegno tra i visitatori del camposanto, alcuni dei quali non riescono a capire da dove provenga la musica. “Non c'è più religione – commenta un visitatore a Il Resto del Carlino – e questa è la prova lampante della totale mancanza di rispetto per il luogo. Non so cosa stiano facendo esattamente in quella scuola, ma la situazione è assurda: se si tratta di una festa non c’era bisogno di provocare tutto questo chiasso”. Gli fa eco una donna in visita alla tomba dei genitori: “Questo è un posto riservato al raccoglimento, dove la preghiera richiede pace e silenzio, suonare in questo modo è irrispettoso e viola le regole imposte in qualsiasi luogo sacro”.
Il disagio non ha però scomposto i ragazzi del liceo, che si sono radunati nel cortile della struttura per festeggiare l'inizio dell'autogestione. “Abbiamo allestito i laboratori come ogni anno – riferiscono tre studentesse del liceo, come riporta Il Resto del Carlino – e dopo è cominciata la festa“.