Se fosse successo in un film, avrebbe fatto ridere. E invece è accaduto nella realtà e i 157 passeggeri del volo Iraqi Airways diretto in Iran avranno avuto reazioni di tutt'altro tipo, di terrore. Ad alta quota il pilota e il copilota del Boeing sono venuti alle mani. Il fatto è già di per sè incredibile, ma è reso addirittura grottesco dalle ragioni per cui i due si sono aggrediti: un pranzo negato.
Poco dopo il decollo da Najaf, in Iraq, è scoppiata la rissa, denunciata ai media dallo stesso copilota Ali Ahmed Saleh con una lettera, recapitata ai suoi superiori. Con la compagnia aerea che, per tamponare la situazione, come riferisce Il Giornale, ha dovuto diramare un comunicato nella quale preannuncia pesanti sanzioni ai suoi due iracondi dipendenti. Saleh ha scritto: “Un'ora dopo il decollo del volo Y1ASU, il capitano Raad Mohammed Yaqub ha fatto portare via dalla hostess il vassoio del mio pranzo, con il pretesto che il sottoscritto non aveva chiesto l'autorizzazione. Le parole offensive apostrofate dal comandante hanno dato origine a un diverbio, poi abbiamo entrambi alzato la voce fino a quando il capitano non ha cominciato a sferrare calci e pugni costringendo il personale di sicurezza a bordo ad intervenire per calmarci”. Il volo, comunque, è arrivato a destinazione in orario e senza scossoni. Ma la cabina di pilotaggio è stata danneggiata in modo evidente.