Non c’è limite alla superficialità che viene mostrata in questo momento così delicato per il nostro Paese. L’Italia, a causa dell’aumento esponenziale dei contagi da coronavirus, è interessata da norme che vietano assembramenti e il governo e le autorità sanitarie da settimane invitano alla prudenza. In alcune zone sono stati istituiti dei “coprifuoco” proprio per arginare la diffusione del Covid-19, tutto questo per evitare un secondo lockdown che sarebbe disastroso per la nostra economia e per le persone, situazione che non possiamo permettere che accada.
Cosa è successo
In barba alle più elementari disposizioni dell’Ultimo Dpcm, 27 giovani si sono ritrovati in un trilocale di Torino per una festa privata in uno stabile di via Sacchi. Degli agenti sono intervenuti sul posto, allertati da una chiamata che segnalava una festa privata. E’ accaduto nella notte tra domenica e lunedì.
Musica a tutto volume e schiamazzi sono improvvisamente cessati quando le forze dell’ordine hanno suonato il campanello dell’abitazione, un piano rialzato affittato solo qualche giorno prima su una piattaforma online per ospitare alcuni amici provenienti dall’estero, o almeno così avrebbero detto. Poi il giro di messaggi per organizzare la festa.
Quando la porta si è aperta, gli agenti – probabilmente saranno rimasti a bocca – si sono trovati davanti una scena che potrebbe ricordare scene da comiche: un fuggi fuggi generale con alcuni dei giovani che cercavano di nascondersi sotto i letti, chi negli armadi, sul balcone e persino nello sgabuzzino.
La sanzione
I 27 giovani – di età compresa tra i 14 e i 27 anni – sono stati sanzionati per l’assembramento e per la mancanza dei dispositivi di protezione. Non sono mancate, invece, le bottiglie di alcolici.