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Gianfranco Svidercoschi

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Come fare una nuova esperienza di Dio

Giovanni Paolo II, per me, è stato il Papa dell’Incarnazione, il Papa che ci ha fatto vedere il volto umano di Dio. Con la sua fede, con la sua missione, con il suo impegno per la difesa di ogni perso...

Verso quali mete si indirizza la Chiesa

E' un progetto di Chiesa profondamente rinnovata quello che San Giovanni Paolo II aveva disegnato. E che cercherò qui di ricapitolare nei suoi tratti essenziali. Osservando, per altro, come non ci sia...

L’eredità che Karol Wojtyla ci ha lasciato e che non dobbiamo dimenticare

Il passare degli anni dalla scomparsa di Papa Wojtyla non deve farci dimenticare il suo lascito. Esiste infatti il pericolo oggettivo che con il trascorrere del tempo – e soprattutto di un tempo come ...

La vera liberazione dalle offese della storia

Quando scoppiò la Seconda guerra mondiale, Karol Wojtyla scriveva all’amico regista Kotlarczyk: “Credo che la nostra liberazione debba essere la porta di Cristo”. Sono, quasi alla lettera, le stesse p...

Il rammarico per quella mancata richiesta di perdono

Dopo l’attentato, Giovanni Paolo II decise di scrivere all’uomo che aveva tentato di ucciderlo. “Caro fratello, come potremo presentarci al cospetto di Dio se qui, sulla terra, non ci perdoniamo a vic...

Vi racconto la mia amicizia con Giovanni Paolo II

Conobbi monsignor Karol Wojtyla ai tempi del Concilio Vaticano II, ma solo come uno dei tanti vescovi polacchi. Poi, negli anni seguenti, lo incontrai in qualche convegno. Tutto lì. Il mio riferimento...

“Lettera a un amico ebreo”: l’amicizia vince su tutto

“Lettera a un amico ebreo” era la storia di due amici, un cattolico e un ebreo, che si erano ritrovati vivi ventisei anni dopo che la Seconda Guerra mondiale li aveva divisi. Quel libro, perciò, racco...

Quattro ricordi per descrivere Karol Wojtyla

Karol Wojtyla era un mistico, nel vero senso della parola. Un uomo di fede, di preghiera, che sapeva immergersi completamente, totalmente, in Dio. Aveva infatti un rapporto con l’Invisibile che era in...

“Dobbiamo rispettarci”. L’origine del dialogo con l’Islam

Era pressoché impossibile cancellare d’un colpo solo quattordici secoli di contrasti, di pregiudizi, di “guerre sante”. Quattordici secoli durante i quali cristianesimo e islam, alternativamente, avev...

Sapersi scusare non è perdonismo. I “mea culpa” della Chiesa

"Riconoscere i cedimenti di ieri è atto di lealtà e di coraggio che ci aiuta a rafforzare la nostra fede", diceva Giovanni Paolo II. In altre parole, fare i conti con il passato senza paura. E invece ...

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