Zelensky a L’Aia: “Putin merita di essere condannato per azioni criminali”

Nella foto: Volodymyr Zelensky

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato nei Paesi Bassi dove ha incontrato in mattinata i vertici della Corte penale internazionale, che a marzo hanno emesso un mandato d’arresto per il presidente russo Vladimir Putin e la commissaria Maria Alekseyevna Lvova-Belova con l’accusa di crimini di guerra e deportazione illegale di bambini ucraini. Intanto, proseguono i bombardamenti russi sull’Ucraina, nel 435esimo giorni di guerra.

Il programma di Zelensky: Rutte, de Croo e poi il re olandese

L’addetto stampa del presidente ucraino Sergei Nikiforov ha reso noto che Volodymyr Zelensky, arrivato nella notte nei Paesi Bassi, ha già incontrato il presidente del Senato Jan Braun e la presidente della Camera dei rappresentanti Vera Bergkamp. Sono seguiti la visita alla Corte penale internazionale, un colloquio con il premier Mark Rutte e in formato trilaterale anche con il primo ministro belga Alexander de Croo. “Ci sarà anche un’udienza con il re Willem-Alexander e una visita alla base dell’aeronautica olandese”, ha aggiunto Nikiforov.

Zelensky: “Putin merita di essere condannato per azioni criminali”

“Vogliamo tutti vedere qui un Vladimir diverso, Vladimir Putin, colui che merita di essere condannato per azioni criminali, qui all’Aia nella capitale del diritto internazionale”: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando all’Aia alla sede della Corte internazionale penale (Cpi). E ha aggiunto: “Sono sicuro che succederà”.

“Dobbiamo trasformare l’esperienza del processo di Norimberga in una regola operativa. E’ per questo che insistiamo nella creazione di un tribunale” speciale per il crimine di aggressione della Russia.

Zelensky parlando alla Corte penale internazionale dell’Aia ha detto che solo “la creazione di un tribunale speciale per l’aggressione russa sarebbe in grado di rispondere all’aggressione di Mosca”. “E’ ingiusto nei confronti delle generazioni future lasciare problemi che non possiamo risolvere ora”, è “sbagliato che qualcuno abbia paura di dare piena forza alla giustizia: questa è “la guerra che non volevamo, quella che deve essere l’ultima”. Il presidente ha ricevuto un lungo applauso a conclusione del suo discorso.

Fonte: Ansa

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