Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto ai grandi Paesi di fornire armi, sottolineando la necessità di rafforzare la difesa aerea dell’Ucraina per contrastare il terrore russo. Domani, Zelensky parteciperà a Dubrovnik al vertice Ucraina-Europa sudorientale, dove si prevede una dichiarazione congiunta a sostegno dell’Ucraina, che includerà la condanna dell’aggressione russa e il sostegno al piano di pace e all’integrazione europea di Kiev.
Zelensky ai grandi Paesi: “Siate davvero grandi, servono armi”
“L’ovvia necessità per l’Ucraina è quella di rafforzare la nostra difesa aerea in modo da rendere impossibile il terrore russo. Ovunque sia necessario. È importante che i grandi Paesi che hanno le armi necessarie siano davvero grandi nel proteggere le vite umane – non tenendo queste armi da qualche parte in magazzini o depositi, ma che i Petriot e tutto il resto funzionino davvero per salvare vite umane”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Zelensky domani a Dubrovnik per vertice con i paesi Balcani
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso domani a Dubrovnik, in Croazia, per partecipare al vertice Ucraina-Europa sudorientale, organizzato dal premier croato Andrej Plenković e con la partecipazione di alti funzionari di dodici paesi della regione, tra cui tre presidenti, cinque primi ministri e quattro ministri degli Esteri. Lo si apprende dal governo di Zagabria. Si tratta del terzo vertice in questo formato, dopo quello ad Atene tenutosi nel 2022, e poi a Tirana lo scorso febbraio, con l’obiettivo di esprimere solidarietà e sostegno dei paesi dell’Europa sudorientale all’Ucraina. È previsto che al termine dei lavori venga adottata una dichiarazione congiunta, in linea con quelle dei passati vertici di Atene e Tirana. I punti principali dovrebbero includere la condanna dell’aggressione russa, il sostegno all’integrità territoriale dell’Ucraina, compresa la Crimea, il sostegno al piano di pace del presidente Zelensky, all’integrazione europea di Kiev e all’adesione alla Nato quando lo permetteranno le condizioni internazionali e interne dell’Ucraina.
Fonte: Ansa