La guerra in Ucraina è giunta al giorno 527. Nella notte e questa mattina ci sono stati attacchi con droni aerei e marini sulla Crimea occupata e sul territorio russo di Krasnodar. Il presidente Zelensky ha dichiarato che, dall’inizio delle ostilità, sono stati lanciati 1961 droni sul territorio ucraino.
Gli attacchi
Le forze russe hanno sventato nella notte e questa mattina attacchi con droni aerei e marini sulla Crimea annessa e sulla base navale di Novorossijsk, nel territorio russo di Krasnodar, nel sud del Paese: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta la Tass. Questa mattina le navi russe hanno distrutto due droni marini che hanno tentato di attaccare la base navale russa di Novorossijsk. “Le forze armate dell’Ucraina hanno lanciato due imbarcazioni senza equipaggio per attaccare la base navale di Novorossijsk – ha dichiarato il ministero -. In risposta all’attacco, le navi da guerra russe hanno individuato visivamente e distrutto le imbarcazioni senza equipaggio utilizzando le (loro) armi standard”.
La situazione in Crimea
Nella notte, sempre secondo il ministero, le difese aeree russe hanno abbattuto dieci droni che hanno tentato di attaccare la Crimea mentre altri tre droni sono stati neutralizzati dalle apparecchiature di guerra elettronica. Qualche ora prima, un consigliere del governatore filorusso della penisola annessa, Oleg Kryuchkov, aveva dichiarato che i sistemi di difesa aerea erano stati attivati in diversi distretti della Crimea e che tutti gli obiettivi erano stati abbattuti senza provocare danni o vittime.
Le dichiarazioni di Zelensky
Dall’inizio della guerra la Russia ha già lanciato “almeno 1.961 shahed (droni di fabbricazione iraniana ndr) contro l’Ucraina, un numero significativo di essi è stato abbattuto”, ma “purtroppo non tutti”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky su Telegram, spiegando che Kiev sta lavorando “per abbatterne di più”, il maggior numero possibile, ma anche “per avere più sistemi di difesa aerea”. Il compito di assicurare questi strumenti a Kiev “spetta a ciascuno dei nostri ambasciatori, a tutti i rappresentanti dell’Ucraina”. Zelensky ha anche fatto il punto sulla situazione al fronte, dove i “combattimenti sono pesanti” e “le direzioni di Kupyansk, Lyman, Bakhmut, Maryinka, Avdiivka e del sud sono tutte difficili”. “Qualunque cosa faccia il nemico – ha però aggiunto il presidente -, è la forza ucraina a dominare”.
Fonte: Ansa