La guerra in Ucraina giunge al giorno 493. Secondo Zelensky, sono 21.000 i soldati della Wagner uccisi dalle forze ucraine. Oggi lo spagnolo Sanchez, presidente di turno del Consiglio europeo, è a Kiev per incontrare Zelensky.
ZelensKy: “21.000 soldati della Wagner uccisi dalle forze ucraine”
Sono 21.000 i soldati della Wagner che sono stati uccisi dalle forze ucraine mentre oltre 80.000 sono rimasti feriti. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un’intervista al quotidiano spagnolo El Mundo. “La Wagner – ha spiegato – ha due categorie: i mercenari professionisti e quelli mobilitati dalle carceri, la loro carne da cannone. Le nostre truppe ne hanno uccisi 21.000 e ne hanno feriti 80.000. La buona notizia è che abbiamo distrutto la parte più motivata delle forze russe”.
Sanchez a Kiev, “è il primo atto della presidenza Ue spagnola”
“Sono già a Kiev. Volevo che il primo atto della presidenza spagnola del Consiglio dell’Ue fosse in Ucraina insieme a Zelensky. Trasferirò al vostro governo e Parlamento tutta la solidarietà europea. Manterremo il nostro sostegno al popolo ucraino fino al ritorno della pace in Europa”. Lo scrive su twitter il premier spagnolo Pedro Sanchez, allegando un video del suo arrivo nella capitale ucraina.
Usa valutano possibilità di fornire munizioni a grappolo a Kiev
Gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di fornire munizioni a grappolo all’Ucraina. Lo ha detto il capo di Stato Maggiore congiunto degli Usa, Mark Milley, affermato che Washington sta pensando di fornire le munizioni “da molto tempo” e notando che le forze russe stanno usando tali munizioni sul campo di battaglia in Ucraina e che le forze ucraine hanno ricevuto bombe a grappolo da altri alleati, scrive Associated Press nel suo sito web. Milley ne ha parlato nelle scorse ore al National Press Club di Washington, sottolineando che le discussioni sul tema comunque continuano. “Gli ucraini le hanno chieste e altri paesi europei ne hanno fornito una parte, i russi le stanno usando”, ha detto Milley. “C’è un processo decisionale in corso”, ha aggiunto.
Generale Usa, “la controffensiva sarà lunga e sanguinosa”
La controffensiva di Kiev in Ucraina sarà difficile, per raggiungere obiettivi ci vorrà del tempo e sarà “molto sanguinosa”. Ne è convinto il capo di Stato Maggiore congiunto degli Usa, Mark Milley, il quale al National Press Club di Washington ha affermato che la controffensiva “sta avanzando con costanza, facendosi strada attraverso campi minati molto difficili … 500 metri al giorno, 1.000 metri al giorno, 2.000 metri al giorno, quel genere di cose”. Lo riferisce il Guardian.
Fonte: Ansa