La voce degli ultimi

sabato 2 Novembre 2024
17.5 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

sabato 2 Novembre 2024

Zaky, prolungata di 15 giorni la custodia cautelare

La custodia cautelare in carcere per Patrick George Zaki è stata prolungata di altri 15 giorni. E' quanto è stato deciso oggi nell'udienza al Palazzo di Giustizia di Mansura, in Egitto. L'attivista e ricercatore egiziano di 27 anni, studente all'UNiversità di Bologna, è stato arrestao lo scorso 8 febbraio con accuse di propaganda sovversiva. La prossima udienza è fissata per il 7 marzo. E' quanto ha reso noto il legale della sua famiglia. 

I legali chiedono indagini su torture e verbali falsi

Gli avvocati dell'organizzazione non governativa egiziana Eipr hanno presentato due denunce alla Procura Generale chiedendo indagini su presunte falsificazioni di verbali e torture perpetrate nel caso di Patrick George Zaki. La prima denuncia è rivolta contro la sezione indagini del Commissariato di Mansura per “falsificazione del verbale di arresto” dello scorso 8 febbraio “numero 9944 del 2020″, precisa un post pubblicato oggi su Facebook dall'”Iniziativa egiziana per i diritti personali” (Eipr), l'ong per la quale Zaky è ricercatore in studi di genere. Una seconda denuncia riguarda il fatto – smentito dalla magistratura egiziana – “che Patrick sia stato percosso e sottoposto a scariche elettriche prima che fosse presentato alla Procura”, riferisce ancora l'Eipr precisando che le denunce sono state presentate lunedì e chiedendo che il “Procuratore generale apra un'inchiesta urgente”. 

Sit-in all'Università della Calabria

“Fin tanto che ci sarà questa attenzione sul caso di Patrick George Zaky, sarà più difficile insabbiare il caso, ed è per questo che oggi siamo qui”. E' quanto hanno sostenuto i ragazzi del coordinamento universitario Link, che hanno indetto un sit-in, all'Università della Calabria, a Rende, per chiedere la scarcerazione immediata dello studente egiziano. Gli studenti hanno esposto cartelli con scritte in inglese, italiano e arabo e hanno annunciato di voler manifestare fino alla liberazione di Zaky. “Accadono cose assurde per quanto riguarda i diritti umani – dicono gli studenti – e questa cosa ci preoccupa molto. Chiediamo che si faccia chiarezza e continueremo a lottare per la libertà di Patrick, perché non vogliamo si ripeta ciò che fu per Giulio Regeni”. 

 

 

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario