Il presidente provvisorio della Camera Ettore Rosato ha aperto la prima seduta della Camera della XIX legislatura, che è dunque ufficialmente iniziata. L’elezione dei presidenti delle Camere rappresenta il primo passo della nuova legislatura che si apre questa mattina a Montecitorio e a Palazzo Madama ed è propedeutica per i passaggi successivi della formazione del nuovo governo. A partire dall’avvio delle consultazioni del presidente della Repubblica.
Si apre la prima seduta della #XIXLegislatura, all’ordine del giorno l’elezione del Presidente della Camera. Diretta @RaiUno, https://t.co/jCmKGsoI53 e WebTv con interpretazione LIS e sottotitoli attivabili: https://t.co/0A4s5m2cHp #OpenCamera pic.twitter.com/BB0k7FZCXK
— Camera dei deputati (@Montecitorio) October 13, 2022
Il programma
Ecco come avviene, e che cosa succederà in Parlamento nei prossimi giorni. Iniziamo stamane dall’elezione dei presidenti delle Camere, passaggio fondamentale che guiderà tutta l’attività parlamentare fino alla fine della legislatura.
Le votazioni della “prima chiama” – qui la diretta, ndr – sono iniziate alle 10 alla Camera e alle 10.30 al Senato. Storicamente la “fumata bianca” arriva prima al Senato e poi alla Camera, spesso il giorno dopo.
La votazione è segreta e per schede: vengono usati i classici “catafalchi” per garantirne la riservatezza. Lo spoglio è pubblico ed avviene in aula.
A Montecitorio Rosato, vice presidente anziano nella scorsa legislatura, è coadiuvato da quattro deputati segretari provvisori, cui compete tenere il conto dello spoglio. L’elezione del presidente scatta nei primi tre scrutini solo se si raggiunge la maggioranza dei 2/3 (pari a 267 voti).
Nella seconda e nella terza votazione il quorum scende a 2/3 dei presenti. A partire dal quarto scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta, pari a 201 voti. C’è da ricordare che questa è la prima volta che si vota dopo la riforma costituzionale che ha ridotto drasticamente il numero dei parlamentari.
La Segre al Senato come Presidente Provvisoria
Molto diversa la procedura del Senato, dove la presidenza della prima seduta toccherebbe al senatore a vita ed ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il più anziano tra i componenti di Palazzo Madama (è nato nel 1925). Tuttavia Napolitano non ci sarà a causa delle sue condizioni di salute. Lo scranno di presidente provvisorio va a un’altra senatrice a vita, Liliana Segre, nata nel 1930.