Le banche in Italia si sono dette disponibili ad allungare la durata dei mutui. Secondo il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, le “condizioni delle banche sono soddisfacenti”.
Abi: “Disponibili ad allungare la durata dei mutui”
“Le banche in Italia mantengono quasi i due terzi dei mutui a tasso fisso, con tassi di raccolta in continuo aumento, e, su richiesta, possono allungare la durata dei mutui per chi è in regola con i pagamenti o realizzare surroghe”. E’ quanto ha detto il presidente dell’Abi Antonio Patuelli all’assemblea dell’Abi.
Visco: “Condizioni delle banche sono soddisfacenti”
“Le condizioni del sistema bancario italiano sono complessivamente soddisfacenti”. Lo afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco all’assemblea dell’Abi.
Secondo Visco nel primo trimestre la redditività è rimasta elevata” ma tuttavia vi è “‘incertezza sulle prospettive”. I rischi principali sono il rallentamento ciclico e gli effetti di medio periodo del rialzo dei tassi sulla capacità della clientela di sostenere il servizio dei debiti”. Nei primi tre mesi “l’incidenza del flusso di prestiti con ritardi nei pagamenti anche se non ancora tali da richiedere una classificazione come deteriorati è raddoppiata”.
Proprio ieri il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha detto che sta lavorando con il ministero dell’Economia “per allungare le rate di chi ha un mutuo a tasso variabile”
Visco conferma: “Il Pil oltre l’1% quest’anno”
“Si manterrà su questi livelli anche nel prossimo biennio.Date le condizioni di finanziamento più restrittive e il rallentamento del commercio globale ci attendiamo che il Pil aumenti in misura moderata nei prossimi mesi”.
Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco all’assemblea dell’Abi precisando che “nell’anno, secondo le stime pubblicate a metà giugno, la crescita del prodotto potrebbe superare l’1%; si manterrebbe intorno a questo valore nel prossimo biennio”. Secondo Visco tuttavia “si tratta di previsioni ancora caratterizzate da elevata incertezza e da rischi orientati prevalentemente al ribasso”.
Fonte: Ansa