La violenza domestica contro il partner è aumentata di 6-8 volte durante le restrizioni della pandemia. Lo rivela uno studio condotto presso la Georgia State University pubblicata sul Psychology of Violence.
L’aumento degli atti di violenza registrato in questo studio “rappresenta un enorme cambiamento nella vita quotidiana delle persone” – ha spiegato l’autore principale del lavoro Dominic Parrott, direttore del Center for Research on Interpersonal Violence. “E’ la differenza dall’avere una brutta discussione con il tuo partner una volta al mese all’averla ben 2 volte a settimana”.
Lo studio Usa
Lo studio ha coinvolto 510 persone da aprile 2020 quando era stato messo in atto il primo lockdown. I partecipanti hanno risposto a tutta una serie di domande sullo stress e sui problemi (ad esempio economici, relazionali) scaturiti dalla pandemia e su episodi di violenza fisica e psicologica perpetrati verso il proprio partner e anche gli episodi di eccessivo consumo di alcol.
È emerso che l’aumento degli episodi di violenza contro il partner si è verificato soprattutto in contesti di per sé non considerati a rischio, quindi la pandemia e le misure restrittive hanno fatto da polveriera soprattutto in situazioni che nella normalità sarebbero rimaste poco o per nulla toccate dal problema violenza domestica.