Cina e Stati Uniti hanno concordato il lancio di un gruppo di lavoro sulla cooperazione climatica in vista della Cop28 di Dubai di fine mese. Il gruppo si concentrerà su elementi primari quali “la transizione energetica, il metano, l’economia circolare e l’efficienza delle risorse, province/stati e città sostenibili e a basse emissioni di carbonio, e la lotta alla deforestazione”.
Cina e Usa, gruppo lavoro sulla cooperazione climatica
Cina e Stati Uniti hanno concordato il lancio di un gruppo di lavoro sulla cooperazione climatica in vista della Cop28 di Dubai di fine mese, il vertice internazionale delle Nazioni Unite, e destinato “a operare anche oltre”. In una lunga dichiarazione congiunta pubblicata dai media statali di Pechino e diffusa dal Dipartimento di Stato americano, i due governi hanno annunciato che il gruppo si concentrerà su elementi primari quali “la transizione energetica, il metano, l’economia circolare e l’efficienza delle risorse, province/stati e città sostenibili e a basse emissioni di carbonio, e la lotta alla deforestazione”.
La svolta, a poche ore dall’atteso summit di San Francisco tra i presidenti Joe Biden e Xi Jinping, è maturata con il rilascio congiunto della Dichiarazione di Sunnylands sul rafforzamento della cooperazione contro la crisi climatica basato sul dialogo e sull’accelerazione delle azioni concrete sul tema da attuare negli anni 2020. Il gruppo di lavoro sarà co-guidato dagli inviati speciali sul clima di Usa e Cina, rispettivamente, John Kerry e Xie Zhenhua, che si sono incontrati dal 4 al 7 novembre scorsi a Sunnylands in California nel tentativo di riavviare un dialogo bloccato in una fase di stallo.
Nei piani, il gruppo di lavoro effettuerà scambi di informazioni “su politiche, misure e tecnologie per il controllo e la riduzione delle emissioni, condividerà le rispettive esperienze, identificherà e rafforzerà i progetti di cooperazione e valuterà le opportunità di attuazione della Dichiarazione congiunta”. Usa e Cina hanno concordato di “lavorare insieme e con altri parti” contro “una delle più grandi sfide del nostro tempo per le generazioni presenti e future”, si legge nella dichiarazione. E riavvieranno i dialoghi bilaterali “sulle politiche e sulle strategie energetiche” e “approfondiranno gli scambi sulle soluzioni di risparmio energetico e di riduzione del carbonio”.
L’impegno immediato è di avviare “un gruppo di lavoro tecnico di cooperazione” sulla riduzione del metano, di cui la Cina è il più grande produttore mondiale: la scorsa settimana Pechino ha presentato un programma per controllare le proprie emissioni di gas, malgrado non abbia offerto obiettivi numerici per ridurle. Nella dichiarazione congiunta, le parti hanno convenuto di “sviluppare le rispettive azioni/obiettivi di riduzione del metano” da includere nei rispettivi piani di taglio delle emissioni del 2035, noti come Contributi determinati a livello nazionale. Rinnovato, inoltre, l’impegno a rispettare gli obiettivi dell’accordo sul clima di Parigi del 2015 di mantenere il riscaldamento globale “ben al di sotto” dei 2 gradi e di proseguire gli sforzi per limitare l’aumento a 1,5 gradi. Il successo della Cop28 di Dubai dipenderà dall’accordo tra Usa e Cina, i due maggiori responsabili delle emissioni di gas serra al mondo.
Fonte: Ansa