Sono iniziati stamattina a Carbis Bay, in Cornovaglia, i lavori della seconda giornata del vertice dei leader G7 a presidenza britannica con la presenza per l’Italia del premier Mario Draghi.
Oggi sono previste 3 sessioni dedicate – sullo sfondo dell’obiettivo della “Ricostruzione” (Building Back) post Covid – alla flessibilità , alla politica estera, alla politica sanitaria e dei vaccini.
Il piano globale di contrasto alle pandemie
A quest’ultimo proposito è stato anticipato l’annuncio stasera di un piano globale di contrasto coordinato delle prossime pandemie che prevede fra l’altro la riduzione da 300 a 100 giorni dei tempi per la ricerca e lo sviluppo d’un vaccino.
Il primo G7 in presenza nel post pandemia
Ieri, 11 giugno, il premier britannico Boris Johnson ha dato il via ai tre giorni di lavori accogliendo nell’esclusivo resort (blindato) di Carbis Bay i leader ospiti: Joe Biden per gli Usa, Draghi per l’Italia, Angela Merkel per la Germania, Emmanuel Macron per la Francia, Yoshihide Suga per il Giappone, Justin Trudeau per il Canada, nonché Charles Michel e Ursula von der Leyen per l’Ue. Ieri Biden, alla sua prima uscita ufficiale in Europa, ha annunciato che il G7 donerà un miliardo di vaccini ai Paesi poveri.
Draghi “lead speaker” nella prima giornata di lavori
Ieri, prima di prendere parte ai lavori del G7, Draghi ha avuto una riunione di coordinamento con i leader Ue. Il premier italiano è stato “lead speaker” nella prima sessione dedicata ai temi della ripresa economica, dal titolo: “Building Back Better – Recovery for All”.
La sessione è stata incentrata su tre temi: le politiche nazionali verso una ripresa più verde e digitale; il ruolo del G7 nel sostegno alla ripresa dell’economia globale; le politiche volte a far progredire l’uguaglianza di genere.
Draghi incontra Johnson e Macron
E’ durato circa mezz’ora l’incontro tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il premier britannico Boris Johnson, avvenuto sempre ieri, prima dell’avvio dei lavori del G7 in Cornovaglia. Un confronto – riporta Rai News – “sulle esperienze dei rispettivi Paesi” di fronte all’emergenza Covid.
Il premier italiano e quello britannico – riferisce Downing Street – hanno poi discusso “dell’importanza” di una ricostruzione post pandemia fondata su una politica “più verde” e della necessità di rispettare l’impegno globale di mettere sul piatto 100 miliardi di dollari all’anno per aiutare le economie dei Paesi meno ricchi a far fronte alla battaglia contro i cambiamenti climatici.
Nell’incontro bilaterale Draghi e Johnson hanno parlato anche di dossier legati ad alcune crisi internazionali, ribadendo in particolare il comune impegno a sostenere “un cessate il fuoco durevole in Libia in modo da assicurare le basi di transizione democratica pacifica a lungo termine nel Paese” nordafricano, riporta sempre Downing Street.
Non è mancato infine un riferimento alla collaborazione fra la presidenza britannica del G7 e quella italiana del G20 di quest’anno, nonché alla partnership fra Londra e Roma sul fronte della conferenza internazionale sul clima CoP26 destinata a culminare nel meeting di Glasgow del novembre prossimo. Il premier italiano ha avuto un colloquio di circa mezz’ora anche con il presidente francese Emmanuel Macron.