Gli Usa rafforzeranno la loro presenza militare in Europa, incluse capacità difensive aeree aggiuntive in Germania e Italia. Lo ha detto stamane il presidente americano Joe Biden aprendo il summit Nato a Madrid.
Biden al summit Nato a Madrid
“Oggi lanciamo un messaggio: la Nato è forte e unita”, ha detto Biden al summit riportato da Ansa. “L’articolo 5 della Nato è sacrosanto e diciamo sul serio, un attacco a uno di noi è un attacco a tutti noi”, ha precisato Biden prima di dare il benvenuto a Svezia e Finlandia nella Nato.
Il presidente ha ricordato poi che gli Usa hanno già inviato 20.000 uomini in Europa dopo l’invasione dell’Ucraina portando il totale degli effettivi a 100.000. La nuova lista di rinforzi comprende due nuovi incrociatori in Spagna, salendo così da quattro a sei; in Polonia verrà istituito “un quartier generale permanente” del quinto corpo dell’esercito Usa nonché un “irrobustimento dell’interoperabilità Nato” in tutto il fianco orientale; “una brigata di rotazione addizionale” in Romania per un totale di 5.000 uomini; “rafforzamento” delle forze di rotazione nei Baltici; “due squadroni” aggiuntivi di F-35 nel Regno Unito; infine il “dislocamento di difese aeree aggiuntive” insieme ad “altre capacità” in Germania e Italia.
Svezia e Finlandia nella Nato
Alla vigilia del vertice della Nato, Svezia e Finlandia hanno firmato un memorandum di intesa che ha portato la Turchia a ritirare il veto sul loro ingresso nell’Alleanza. E’ quanto ha riferito la presidenza turca, spiegando di aver ottenuto “la piena cooperazione” da Helsinki e Stoccolma contro il Pkk e i suoi alleati.
“Vladimir Putin voleva il ‘modello Finlandia’ per l’Europa e invece ottiene il ‘modello Nato'”, ha commentato il presidente Biden.
Da Usa sanzioni contro 5 società cinesi
Mentre Biden è a Madrid, l’amministrazione Usa ha aggiunto cinque aziende cinesi in una lista nera sul commercio, accusandole di sostenere la base industriale militare e della difesa russa, in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe di Mosca.
La mossa ha provocato la dura reazione della Cina che ha respinto le accuse e i sospetti, affermando di “non aver fornito alcuna assistenza militare alle parti coinvolte nel conflitto Russia-Ucraina”, opponendosi “con forza alle sanzioni unilaterali imposte dagli Stati Uniti alle nostre compagnie”, secondo una nota dell’ambasciata cinese a Washington.
Il vertice Nato: chi partecipa
Oggi, 29 giugno e domani, 30 giugno, si svolge a Madrid (in Spagna) il vertice Nato. Il vertice coincide con il quarantesimo anniversario dell’adesione della Spagna alla Nato.
Nella capitale spagnola si stanno incontrando i 30 leader che fanno parte dell’Alleanza Atlantica, i loro partner e altri ospiti. In tutto, circa 5mila persone, inclusi alcuni dei principali leader mondiali e le loro delegazioni. I giornalisti accreditati sono oltre 2mila, evidenzia Skytg24.
I 30 Paesi membri della Nato sono: Albania, Belgio, Bulgaria, Canada, Croazia, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del nord, Montenegro, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Turchia, Ungheria.
Stoltenberg: “La politica delle porte aperte della Nato è un successo”
Jens Stoltenberg, segretario generale dell’Alleanza Atlantica, ha dichiarato prima dell’inizio che il summit si svolge in un momento “cruciale” e che è “trasformativo per la Nato perché verranno prese decisioni importanti”. Nello specifico: la Russia che viene indicata come “la minaccia più significativa e diretta alla sicurezza dell’Alleanza atlantica” e la Cina che per la prima volta viene segnalata “come una delle sfide future della Nato”.
Il primo punto in agenda è l’invasione russa dell’Ucraina e come rispondere alla minaccia rappresentata da Vladimir Putin. Altro punto importante di discussione era l’adesione della Finlandia e della Svezia, ostacolata dal veto della Turchia, alla Nato. Risultato, questo, raggiunto oggi.
“La politica delle porte aperte della Nato – ha commentato il segretario generale – è un successo, abbiamo mostrato di saper risolvere i problemi attraverso le negoziazioni, con l’ingresso di Svezia e Finlandia nell’alleanza saremo tutti più sicuri”.
Chiarito anche il terzo punto: come estendere e rafforzare le truppe dell’Alleanza in Europa. Stoltenberg, nella conferenza stampa di presentazione di ieri, aveva annunciato l’approvazione presentata da Biden stamattina – del più importante rafforzamento delle proprie capacità dalla fine della Guerra Fredda con le forze ad alta prontezza che passeranno “dalle 40mila attuali a oltre 300mila”.