Accertamenti della procura di Siena sono in corso sulla denuncia presentata da una giovane di 20 anni riguardo a una presunta violenza sessuale di gruppo subita da lei stessa. La vicenda viene riportata nelle pagine locali de La Nazione e gli inquirenti hanno avviato le indagini nel massimo riserbo. L’episodio riferito dalla ventenne alle autorità sarebbe avvenuto durante una festa in città e risalirebbe ad alcuni giorni fa.
Attivato il Codice Rosso
Nulla trapela sui contorni precisi della storia che vede coinvolti – scrive La Nazione – da un lato alcuni ragazzi, dall’altro lei, una ventenne senese. Cosa sia accaduto resta ad ora nel silenzio delle carte.
Quelle dell’inchiesta della procura che, come ogni vicenda particolarmente delicata, verrà seguita direttamente dal procuratore Salvatore Vitello. E, in questo caso, da uno dei magistrati del “Codice rosso“, la task force creata a palazzo di giustizia per aiutare le donne vittime di maltrattamenti e di soprusi.
Che prende in carico rapidamente le presunte violenze e cerca di cristallizzare i fatti, dando ad essi la massima priorità. Perché, come è emerso nei (purtroppo) tanti stupri di gruppo denunciati in ogni angolo d’Italia su giovanissime e anche minorenni – da Rimini a Savona fino alla Sicilia, per non parlare della vicenda che vede al centro il figlio di Beppe Grillo in Sardegna – è fondamentale raccogliere subito gli elementi.
Sequestrare cellulari e mettere nero su bianco i racconti di chi può avere visto o ricevuto confidenze. Ovviamente della ventenne stessa che è stata considerata dal ’branco’ un oggetto invece di una persona con cuore e sentimenti. Per la protezione della giovane è stato attivato il protocollo “Codice Rosso” che viene utilizzato nei casi di vittime di violenza.