In occasione della Giornata mondiale degli insegnanti, il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha lodato il lavoro degli insegnanti per la loro passione e professionalità, sottolineando il loro ruolo fondamentale nella crescita dei giovani. Ha anche ricordato l’importanza di valorizzare i talenti di tutti, evidenziando il ruolo dell’intelligenza artificiale nella didattica per migliorare l’insegnamento e il recupero delle carenze scolastiche.
“Oggi celebriamo in Italia e nel mondo la figura dell’insegnante, autentico professionista della conoscenza, protagonista di una didattica che sa trasmettere a ogni giovane saperi e valori, entusiasmo e fiducia. In una scuola che deve essere sempre più il pilastro della crescita civile e sociale. A tutti i docenti vanno i miei più sentiti auguri e ringraziamenti, per la loro passione, che sperimento quotidianamente visitando le nostre scuole, per la loro professionalità, per il loro lavoro prezioso, al fianco dei nostri giovani nella delicata e straordinaria avventura che è la costruzione del loro futuro”. Così il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. La Giornata mondiale degli insegnanti è stata istituita nel 1996. Quest’anno l’Unesco, che l’ha istituita, dedica l’iniziativa al tema: ‘Valorizzare la voce degli insegnanti: verso un nuovo contratto sociale per l’istruzione’.
“La scuola dei talenti e del merito sono due sintagmi strettamente connessi. La scuola del merito non deve valorizzare solo chi raggiunge obiettivi di eccellenza, altrimenti è una scuola elitalia, per pochi. La scuola del merito deve valorizzare i talenti di ciascuno. Da questa riforma nasce quella della formazione tecnica professionale”. A dirlo è il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara intervenuto al convegno ‘L’Italia dei conservatori: Europa, futuro, libertà’ in corso a Roma. “Siamo tra i primi paesi ad aver avviato un percorso sperimentale sull’Intelligenza artificiale nelle scuole: aiuta la didattica e a individuare quei percorsi che possono potenziare al meglio lo studio e al tempo stesso recuperare le carenze. E’ una didattica di scuola costituzionale, che vede la persona al centro, lo Stato è al servizio della persona, la scuola è al servizio dello studente per dare luce ai suoi talenti”, ha aggiunto il ministro.
Fonte: Ansa
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