I risultati preliminari di uno studio condotto da dei ricercatori spagnoli del “Carlos III Health Institute” a Madrid dimostrerebbero che vaccinare con mix di vaccini Pfizer e AstraZenca produrrebbe una potente risposta immunitaria contro il Coronavirus. Ne dà notizia la rivista scientifica britannica Nature.
“Mix-and-match”
Allo studio “CombivacS”, cominciato ad aprile, prendono parte 663 volontari che hanno già ricevuto una prima dose del vaccino anglo-svedese. Due terzi di loro hanno già fatto il richiamo con il prodotto della multinazionale farmaceutica statunitense e questo innescherebbe livelli di anticorpi molto più elevati in grado di riconoscere e disinnescare il virus.
Gli effetti collaterali erano simili a quelli riscontrati per gli altri vaccini anti-Covid e nessuno è stato ritenuto grave, scrive il periodico inglese. Alcuni giorni fa, lo studio britannico “Com-COV”, che ha sperimentato la stessa combinazione, avrebbe registrato nei volontari sottoposti al “mix-and-match” tassi di effetti collaterali più elevati rispetto a chi ha ricevuto due dosi dello stesso vaccino.
Gli studiosi spagnoli, scrive ancora Nature, si augurano che queste strategie di vaccinazione sviluppino una risposte immunitaria più forte rispetto a quella con due dosi del medesimo farmaco, così da poter semplificare i processi l’immunizzazione in quei paesi dove le forniture di vaccini variano.
“Seguiamo protocolli europei”
“Sul vaccino con una dose Astrazeneca e un’altra Pfizer è evidente che ogni esperimento con risultati positivi potrà trovare applicazione in futuro. Ma al momento ci atteniamo ai protocolli decisi a livello europeo”, ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri in un’intervista esclusiva dell’Agenzia Vista.