Vacanze: le incognite del caro prezzi e della situazione geopolitica

Tra i fattori che limitano maggiormente i soggiorni balneari si annoverano il costo elevato dei biglietti aerei e degli stabilimenti

Foto di Guzmán Barquín su Unsplash

Uno studio dell’Udicon ha rilevato che, un cittadino italiano su due, non farà le vacanze estive. Invece, uno su tre tra coloro che effettueranno un soggiorno marino, sceglierà la spiaggia libera per motivi economici.

Il caro prezzi

A un passo dalle agognate vacanze gli italiani cominciano a fare i conti con il caro prezzi che si staglia minaccioso sia in Italia che all’estero e anche con la terribile situazione geopolitica. A lanciare l’allarme è l’Udicon (Unione per la difesa dei consumatori) che grazie a uno studio realizzato con l’Istituto Piepoli, che l’ANSA pubblica in anteprima, individua le note più dolenti: ovvero i biglietti aerei, ma anche gli stabilimenti balneari.

Il dato

In particolare, per la prossima estate, un italiano su due dichiara che non farà vacanze estive. In maggioranza i viaggiatori hanno già prenotato ma il 43% attenderà un last minute sperando di risparmiare (soprattutto giovani e “over”). ⁠Il 27% di coloro che non viaggeranno in aereo non lo faranno per la paura dovuta al contesto internazionale (infatti, due italiani su tre dichiarano di sentirsi più al sicuro in Italia che all’estero), il 24% per i prezzi e il 17% per il carovita. Inoltre, la spiaggia libera sarà la scelta di un italiano su tre, la metà di questi lo farà per convenienza economica. In ogni caso la vacanza italiana è percepita ancora largamente come meno cara di quella all’estero.

Fonte: Ansa