Il Comando Centrale degli Stati Uniti ha dichiarato che un raid congiunto con l’esercito iracheno ha ucciso 15 combattenti dell’Isis in Iraq. L’operazione, svoltasi giovedì mattina, non ha causato vittime civili, ma ha ferito sette soldati americani, che sono in condizioni stabili. Gli Stati Uniti continuano a collaborare con l’Iraq per combattere l’Isis, mantenendo circa 2.500 soldati nel Paese.
Usa: “Uccisi 15 membri dell’Isis in Iraq”
L’esercito americano afferma di aver ucciso 15 combattenti dell’Isis in un raid in Iraq. Lo ha annunciato il Comando militare statunitense per il Medio Oriente (Centcom) in un comunicato su X. L’azione – precisa Centcom – è stata condotta insieme all’esercito iracheno nell’ovest del Paese. “Questo gruppo era dotato di numerose armi, granate e cinture esplosive – aggiunge la nota -. Non risulta che vi siano state vittime civili. L’operazione sarebbe stata condotta giovedì mattina. Sette soldati americani sono rimasti feriti durante il raid anti Isis condotto dagli Stati Uniti nell’Iraq occidentale. Lo fa sapere il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) su X. Sono tutti in condizioni stabili, aggiunge. “L’Isis rimane una minaccia per la regione; i nostri alleati e il nostro Paese – aggiunge il Centcom statunitense -, insieme alla nostra coalizione e ai partner iracheni, continuerà a perseguire attivamente questi terroristi”, ha aggiunto. L’operazione avviene mentre Baghdad e Washington sono impegnate da mesi in colloqui sulla presenza di forze di coalizione anti-jihadiste in Iraq. Gli Stati Uniti hanno circa 2.500 soldati in Iraq e 900 in Siria come parte della coalizione internazionale anti-Isis.
Fonte: Ansa