Ancora pochi giorni e il presidente eletto, Joe Biden, inizierà a svelare le proprie carte su quella che sarà la squadra della sua amministrazione. E questo nonostante il suo rivale non solo non abbia ancora riconosciuto la sconfitta elettorale (nemmeno dopo il riconteggio in Georgia) ma si sia rivolto ai leader del G20 parlando di rapporti di collaborazione da qui a dieci anni. L’annuncio che il primo nome dell’entourage Biden sarà rivelato martedì, lo ha dato il designato chief of staff Ron Klain. Niente di più tuttavia. Potrebbe verosimilmente trattarsi del segretario di Stato (quasi certamente Anthony Binken) ma anche del segretario al Tesoro. Quel che è certo è che si saprà martedì, per bocca dello stesso presidente eletto. L’ipotesi che fa propendere alla seconda delle due cariche, è l’annuncio fatto qualche giorno fa proprio da Biden, che aveva fatto sapere di aver scelto la guida del Tesoro. In lizza, figure come la governatrice della Banca centrale, Lael Brainard, e l’ex presidente della Fed Janet Yellen.
Biden e la transizione
Da Ron Klain non sono arrivate indicazioni di sorta. Parlando a George Stephanopoulos a This Week, il capo-staff ha detto che “quello che posso confermare è che vedrete la prima delle nomine di gabinetto del presidente eletto martedì di questa settimana. Battendo, di fatto, il ritmo stabilito dalla transizione di Trump“. Un’indicazione in realtà Klain la consegna: il presidente eletto continua a lavorare alla sua squadra, nonostante il team di avvocati del presidente in carica, Donald Trump, continui a chiedere chiarezza sui risultati dell’Election Day. Il che, di fatto, impedisce l’inizio della transizione ufficiale (che dovrebbe concludersi a gennaio) fra i due leader.
La sfida di Trump
Nelle scorse ore, il Tycoon è tornato alla carica, spiegando che la battaglia legale in corso starebbe portando i suoi frutti. Mettendo in dubbio proprio la rapida formazione del team da parte di Joe Biden. “I miei investigatori hanno trovato centinaia di migliaia di voti illegali – ha scritto su Twitter -. Sufficienti a capovolgere” il risultato “in almeno quattro stati, e quindi ad avere abbastanza voti per vincere le elezioni”. Qualche giorno fa, il riconteggio è stato ufficialmente concluso in Georgia, uno degli Stati che prevede la nuova conta delle schede con uno scarto minimo fra i due candidati. E l’esito ha confermato, seppure di poco, il risultato dell’Election Day. Trump, a ogni modo, si augura che i “legislatori e i tribunali abbiano il coraggio di fare quello che va fatto per mantenere l’integrità delle nostre elezioni e dell’America. Il mondo sta guardando”.