Il presidente Joe Biden e il partito democratico Usa si preparano a rivoluzionare le primarie per le presidenziali del 2024 al fine di dare più voce nel processo di selezione del ‘nominee’ agli afroamericani e alle altre minoranze, vera ossatura del partito.
Lo scorso 17 Novembre, alle lezioni di midterm, i repubblicani avevano riconquistano la Camera dopo quattro anni, consegnando a Joe Biden un Congresso spaccato e una possibile ondata di indagini
Il South Carolina primo stato al posto dell’Iowa dopo 50 anni
Joe Biden e il partito democratico si preparano a rivoluzionare le primarie per le presidenziali del 2024 facendole partire non più dall’Iowa, come succede da mezzo secolo, ma dal South Carolina il 6 febbraio, seguito da Nevada e New Hampshire la settimana successiva (13 febbraio), quindi da Georgia (20 febbraio) e Michigan (27 dello stesso mese). Lo scrivono i media Usa.
La proposta, avanzata dallo stesso Biden, riflette la sua traiettoria politica nel 2020, quando arrivò quarto in Iowa e quinto in New Hampshire (entrambi Stati a maggioranza bianca), imprimendo una svolta alla sua campagna proprio in South Carolina (dove c’è un’ampia popolazione afroamericana), prima di proseguire la sua marcia vincente in Nevada, Georgia e Michigan. Una proposta che mira a dare fin dall’inizio più voce nel processo di selezione del ‘nominee’ agli afroamericani e alle altre minoranze, vera ossatura del partito, come ha spiegato il presidente in una lettera alla direzione dem.
Fonte: Ansa