In occasione del Safer internet Day, la giornata istituita dalla Commissione europea con l'obiettivo di sensibilizzare sulla sicurezza online, l'Unicef torna a parlare del problema del cyberbullismo. Da un sondaggio condotto tramite la piattaforma U-Report, su 170 mila giovani di 30 Paesi che hanno partecipato, uno studente su cinque ha saltato la scuola a causa del bullismo online, uno su tre ha vissuto esperienze di cyberbullismo.
Il sondaggio
Il 71% di coloro che hanno risposto al sondaggio crede che il cyberbullismo si verifichi soprattutto sui social e circa il 32% crede che i governi dovrebbero essere responsabili di porre fine al cyberbullismo, il 31% ritiene che dovrebbero esserlo i giovani e il 29% ha risposto le società di internet. I dati disponibili suggeriscono che le ragazze hanno maggiori probabilità di essere vittime di cyberbullismo rispetto ai ragazzi. Si stima inoltre che gli studenti più grandi potrebbero essere maggiormente esposti al fenomeno rispetto a quelli più piccoli: i 15enni riportano una percentuale maggiore di cyberbullismo rispetto a quelli di 11 anni.
Alcuni numeri
L'aumento del cyberbullismo riflette la rapida espansione dell'accesso dei bambini e dei giovani a internet. In sette Paesi europei, la percentuale di bambini e adolescenti tra gli 11 e i 16 anni esposti a cyberbullismo è aumentata dal 7 al 12% tra il 2010 e il 2014. Secondo l'International Telecommunication Union (Itu), circa il 70% della popolazione giovane mondiale (15-24) era connessa nel 2017 (un numero in aumento rispetto al 36% degli under 25 nel 2011).