Quindici migranti sono morti in seguito al naufragio di una imbarcazione con 105 persone a bordo al largo delle coste della Libia. A darne notizia per primo stamane è stato Alarm Phone, che ha riferito di aver anche allertato da subito la guardia costiera libica, ma i soccorsi sarebbero stati estremamente lenti e non pienamente efficaci a causa (forse) del maltempo.
“La guardia costiera libica – si legge in un tweet – non è stata in grado di soccorrere tutte le persone in pericolo. Temiamo una tragedia e chiediamo chiarimenti. Perché è stata ritardata l’operazione di salvataggio?”.
🆘 nel Mediterraneo centrale!
Circa 105 persone sono in pericolo al largo di #Zuwara, #Libia tra cui donne incinte e circa 10 bambini.Inoltre il tempo sta peggiorando. Abbiamo allertato le autorità competenti e chiediamo subito un'operazione di salvataggio! #DontLetThemDrown pic.twitter.com/lBtaJtpU7t
— Alarm Phone (@alarm_phone) October 11, 2021
Unhcr: “Sono opravvissuti in 177”
L’Unhcr ha confermato poco dopo la morte dei 15 migranti, annegati nel naufragio di cui aveva dato notizia Alarm Phone. “Recuperati i corpi di 15 persone quando 2 imbarcazioni sono arrivate questa sera alla base navale di Tripoli”, ha scritto nelle ore successive la branca libica dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati su Twitter.
“A 177 sopravvissuti sono stati forniti aiuti”, viene aggiunto precisando che “alcuni (…) necessitavano di assistenza medica urgente. I migranti “erano partiti da Zuara e Al Khoms la notte prima”, precisa inoltre l’Unhcr.
Unhcr: “Tragica perdita di vite”
“Tragica perdita di vite“, sottolinea la sezione libica dell’Alto commissariato dell’Onu pubblicando due foto di migranti a bordo e accanto di una motovedetta nella notte di Tripoli.
Tragic loss of life
Bodies of 15 persons recovered as 2 boats arrived at Tripoli Naval Base this evening. 177 survivors were provided aid, some in need of urgent medical help by UNHCR and partner, @RESCUEorg
The passengers had set off from Zwara and Alkhoms the night before. pic.twitter.com/A0GYHypYKb
— UNHCR Libya (@UNHCRLibya) October 11, 2021
Morti e dispersi nel Mediterraneo nel 2021 e 2022
Secondo il più recente bollettino pubblicato ieri dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), sulla “rotta mediterranea centrale”, quella che dalla Libia porta all’Italia, quest’anno sono stati contati 474 morti e 689 dispersi a fronte dei 381 decessi e 597 persone scomparse dell’intero 2020. I migranti riportati in Libia fino al 9 ottobre sono stati 26.314, calcola ancora l’Oim ricordando che nei 12 mesi dell’anno scorso erano stati 11.891.