Grande successo dell’Ave Maria nata da una proposta spontanea dei fedeli sostenuti dal sacerdote della Comunità Papa Giovanni XXIII, don Aldo Buonaiuto, che, alle 19.30, si è collegato via social per la preghiera mariana. Ciò si ripeterà ogni sera alla stessa ora con una luce in mano per l’intera durata della condizione di allerta generale.
Il desiderio che ha visto unirsi, fin da questa prima serata, migliaia di persone, ha illuminato di fede e di speranza i balconi d’Italia. L’iniziativa rappresentata da questo umile e significativo gesto di devozione e pietà intende restituire al popolo di Dio il senso di condivisione che, per una comunità impossibilitata dall’epidemia a celebrare insieme i sacramenti, costituisce una fiaccola di fiduciosa e sentita partecipazione ad un momento comune di raccoglimento per le vittime, gli ammalati e gli operatori sanitari in prima linea contro l’emergenza Covid-19.
Tra le occasioni di mobilitazione spirituale, l’Ave Maria dal balcone si configura come un’opportunità di comunione interiore che si inserisce e si integra con le altre convocazioni popolari ed ecclesiali in questa Quaresima così dolorosa per la Nazione.