L’ultradestra verso la vittoria delle elezioni in Olanda

Urna elettorale (© Orna Wachman da Pixabay)

Finita l’era Rutte. I primi risultati ufficiali delle elezioni politiche in Olanda confermano infatti la vittoria dell’ultradestra di Geert Wilders, primo con il 23,8% dei voti. Per il secondo posto si profila un testa a testa tra la lista Socialdemocratici-Verdi e i liberali di destra.

L’ultradestra verso la vittoria delle elezioni in Olanda

I primi risultati ufficiali delle elezioni politiche in Olanda confermano la vittoria dell’ultradestra di Geert Wilders. Con 64 comuni scrutinati su 346, il partito per la libertà (Pvv) del leader anti-Islam è primo con il 23,8%.

Per il secondo posto si profila un testa a testa tra la lista congiunta Socialdemocratici-Verdi (PvDA-GL) guidata da Frans Timmermans, al 15% delle preferenze, e i liberali di destra (Vvd) del premier uscente Mark Rutte, guidati da Dilan Yesilgoz, al 14,4%. Il Nuovo contratto sociale (Nsc) fondato dal cristiano-democratico Pieter Omtzigt ottiene invece il 13,9%. Più staccati gli altri partiti, tra i quali il Movimento dei cittadini boeri (Bbb) a rappresentanza degli agricoltori, al 5,5%. Indietro il populista Thierry Baudet con il suo Forum per la Democrazia (FvD), fermo al 2,2%.

Socialisti Ue: “Uniti contro l’odio dell’estrema destra”

“Siamo orgogliosi della campagna di Frans Timmermans, alla guida di Laburisti e Verdi, in Olanda e del forte messaggio di uguaglianza, inclusione e diversità contro la politica dell’odio, della discriminazione, dell’intolleranza e della xenofobia”. Lo scrive su X la presidente dei Socialisti Ue al Parlamento europeo, Iratxe Garcia Perez, all’indomani del voto nei Paesi Bassi che ha sancito la vittoria dell’ultradestra di Geert Wilders, “Rimarremo saldi e uniti per difendere i nostri valori contro l’estrema destra e la sua normalizzazione”, sottolinea Garcia Perez.

Fonte: Ansa

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