Prosegue l’offensiva di Mosca in Ucraina: quella appena passata è stata la ventiduesima notte di guerra. Nelle prime ore del mattino, si sono udite tre forti esplosioni nella zona dell’aeroporto civile di Leopoli subito dopo che avevano suonato le sirene d’allarme. Una enorme colonna di fumo si è alzata dalla zona del raid, come mostrano le diverse foto e i video circolati sui social.
Diverse esplosioni in questo momento a #Leopoli e dintorni. #RussiaUkraineWar #UkraineUnderAttack #war #PutinWarCriminal #Ucraina️ pic.twitter.com/gtjtDMp3zW
— Marco Calonzi (@marcocalonzi) March 18, 2022
Maxi incendio nel mercato di Kharkiv
Un incendio di vaste proporzioni, chiuso dopo l’inizio dell’invasione russa, è divampato in un mercato a Kharkiv, considerato il più grande dell’Europa orientale, dopo che i missili russi hanno colpito nuovi obiettivi nella città ucraina dell’est. Uno dei soccorritori accorsi sul posto è morto per le ferite riportate, mentre un altro è rimasto ferito. Ieri un raid russo aveva ucciso 21 persone.
#Kharkiv oggi. pic.twitter.com/MpsrwxYfLw
— Squid t 🇾🇪 (@Giancky26) March 17, 2022
Durante la notte, le forze russe hanno continuato i bombardamenti sulla provincia ucraina di Lugansk controllata dalle truppe di Kiev, nel tentativo di avanzare verso la località di Rubizhne.
Corridoi umanitari
Sul fronte dei soccorsi, 8 dei 9 corridoi umanitari concordati ieri in Ucraina hanno funzionato permettendo l’evacuazione di civili, anche dalla città di Mariupol, da cui sono partite oltre 2.000 persone, secondo quanto ha riferito la ministra ucraina responsabile per le operazioni, Iryna Vershchuk. La ministra ha detto che circa 800 veicoli privati hanno lasciato Mariupol e hanno attraversato il territorio controllato dai russi raggiungendo la città di Zaporizhzhia in serata. Uno solo dei corridoi, quello da Kharkiv a Vovchansk, vicino al confine russo, non ha potuto essere aperto a causa di bombardamenti russi.
#Leopoli ha sempre avuto un ruolo strategico fin dalla sua fondazione – metà del XIII sec – come bastione difensivo, all’epoca, dai tartari. Oggi, a 800 anni di distanza,teme l’attacco dell’esercito russo. Qui, la Cattedrale e alcune statue protette con spugna e plastica. pic.twitter.com/Os397wwPLb
— Vatican News (@vaticannews_it) March 14, 2022
Guerra nucleare
Intanto, in attesa della telefonata tra il presidente americano Joe Biden e il collega cinese Xi Jinping, (la prima da quando ha avuto inizio l’invasione russa, scrive Ansa), il Pentagono ha avvertito che il leader del Cremlino, Vladimir Putin, potrebbe ricorrere alla minaccia nucleare se la guerra in Ucraina si trascina, secondo l’ultima valutazione della Dia, l’agenzia d’intelligence Usa.
“Poiché questa guerra e le sue conseguenze diminuiscono lentamente la forza convenzionale della Russia” Mosca “probabilmente farà progressivamente affidamento sul suo deterrente nucleare per proiettare forza sul suo pubblico domestico e all’estero”, ha spiegato il tenente generale Scott Berrier, capo della Dia, in un’audizione parlamentare.
Tuttavia, l’Intelligence britannica sostiene che l’offensiva russa sta vacillando. “I continui contrattacchi ucraini – si legge in un rapporto – stanno costringendo la Russia a dirottare un gran numero di truppe per difendere le proprie linee di rifornimento sia di cibo che di carburante. Questo sta limitando gravemente il suo potenziale offensivo”.