“Il Parlamento ha votato qualche giorno fa la possibilità di inviare nuove armi all’Ucraina, ed è probabile che verranno inviati sistemi di difesa aerea”. Lo ha detto Antonio Tajani, ministro degli Esteri, a margine della cerimonia in cui ha ricevuto le chiavi della città di Firenze. “Verrà informato il Parlamento dal ministro della Difesa Crosetto” prima di qualsiasi invio, ha aggiunto.
Tajani: “La Ue è un condominio e dobbiamo farci valere”
“L’Europa è un condominio, viviamo tutti insieme, ognuno magari portatore di interessi diversi, però dobbiamo farci valere, non possiamo dire che gli altri non ci vogliono”. Lo ha affermato Antonio Tajani, ministro degli Esteri oggi a Firenze. “Devo dire che oggi spesso gli italiani – ha detto Tajani – combattono insieme anche a livello europeo, battaglie comuni per tutelare un interesse nazionale in un contesto europeo. Tutelare gli interessi nazionali in Europa non significa andare contro l’Europa. L’Europa deve fare la sintesi di diversi interessi, e un’Europa che vede l’Italia protagonista è un’Italia più ricca”.
Tajani: “Rafforzare sicurezza sedi diplomatiche”
“Oggi pomeriggio informerò il Consiglio dei ministri delle iniziative adottate dal ministero degli Esteri per garantire la sicurezza delle nostre sedi diplomatiche all’estero. Abbiamo chiesto di rafforzare la sicurezza”. Lo ha affermato Antonio Tajani, ministro degli Esteri, parlando coi giornalisti a Firenze sui recenti attacchi alle sedi diplomatiche italiane. “Gli attentati ci preoccupano, ma questo non significa che il Governo sia disposto a trattare con chi usa la violenza, è inaccettabile”, ha aggiunto Tajani ribadendo che saranno rafforzare le misure di sicurezza della stessa Farnesina.
“Abbiamo chiesto ai Carabinieri del ministero degli Esteri di rinforzare la sicurezza di tutte le nostre sedi diplomatiche, e abbiamo chiesto attraverso le persone che si occupano di sicurezza di tutte le nostre sedi diplomatiche, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, di chiedere maggior sorveglianza e maggiori controlli per quanto riguarda la protezione delle nostre sedi diplomatiche e consolari in tutto il mondo, soprattutto dove si temono di più rischi”.
Il ministro ha ribadito che “certamente gli attentati di Atene e quello di Berlino, e l’assalto al consolato di Barcellona, ci preoccupano, ma questo non significa che il Governo è disposto a trattare con chi usa violenza, perché insieme alle violenze contro le sedi diplomatiche ci sono state quelle contro le Forze dell’Ordine a Roma, e questo è assolutamente inaccettabile. Non si può usare violenza contro le istituzioni e le forze dell’ordine”.
Fonte Ansa