La guerra in Ucraina giunge al 358esimo giorno mentre proseguono i bombardamenti russi. Il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen è arrivato a Kiev dove vedrà il presidente Volodomyr Zelensky.
Una persona è stata uccisa e altre sette sono rimaste ferite in un attacco delle forze russe la notte scorsa contro la città di Pavlograd, nella regione di Dnipropetrovsk, nell’Ucraina sud-orientale: lo ha reso noto su Telegramma il capo dell’amministrazione militare regionale, Serhiy Lysak, come riportano i media nazionali.
Via libera del Parlamento UE all’invio di jet a Kiev
Via libera dell’Eurocamera alla risoluzione, presentata ad un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, in cui si chiede di fornire a Kiev “aiuti militari per tutto il tempo necessario”. Nel testo si invita la Commissione a “prendere in seria considerazione la fornitura di aerei da combattimento, elicotteri, sistemi missilistici e un aumento delle munizioni.
Il via libera è arrivato con con 444 voti favorevoli, 26 no e 37 astensioni. La risoluzione chiede di utilizzare i beni russi congelati dall’Ue per ricostruire l’Ucraina, rafforzare le sanzioni contro Mosca e i suoi alleati e avviare i negoziati di adesione con Kiev quest’anno.
Attacco russo a Pavlograd nella notte
“Una notte terribile a Pavlograd. Alle 3:00, quando le persone dormivano pacificamente nelle loro case, il nemico ha colpito la città con i razzi. Una donna di 79 anni è morta. Sette persone sono rimaste ferite”, ha scritto il capo dell’amministrazione militare regionale, Serhiy Lysak aggiungendo che una “impresa industriale è stata danneggiata…. sette case private sono state distrutte e altre 30 sono state danneggiate”.
Kiev: “Nella notte 15esimo attacco russo su larga scala”
L’esercito ucraino ha abbattuto la notte scorsa 16 missili russi durante il 15mo attacco su larga scala delle forze di Mosca, che ha colpito anche infrastrutture critiche in diverse regioni del Paese: lo ha reso noto l’Aeronautica militare ucraina, secondo cui le forze russe hanno lanciato oltre 30 missili. Lo riporta il Kyiv Independent.
L’Aeronautica militare ha precisato che otto missili da crociera Kalibr sono stati lanciati da una fregata nel Mar Nero, 12 missili da crociera X-101/X-555 sono stato lanciati da due bombardieri strategici Tu-95 dal Mar Caspio e 12 missili da crociera X-22 sono stati lanciati da sei bombardieri a lungo raggio Tu-22 dalla frontiera russa della regione di Kursk. Inoltre, due missili guidati X-59 sono stati lanciati da due aerei tattici Su-35 dall’area occupata di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia.
Fonte: Ansa