Dopo il ministro delle Industrie strategiche Alexander Kamyshin, il ministro della Giustizia Denys Maliuska e il ministro dell’Ecologia Ruslan Strilets, anche Kuleba ha presentato le dimissioni al Parlamento ucraino. Ironica la risposta di Mosca. Intanto, la guerra va avanti. Proprio Kuleba ha annunciato che Kiev sta finalizzando gli accordi con i suoi partner sulla revoca dei divieti di lanciare attacchi a lungo raggio contro obiettivi militari all’interno della Russia utilizzando armi occidentali.
Il ministro ucraino degli Esteri, Dmytro Kuleba, ha presentato le sue dimissioni. Lo rende noto la presidenza del parlamento ucraino. Il capo della diplomazia ucraina, Dmytro Kouleba ha chiesto oggi al Parlamento a Kiev di accettare le sue dimissioni, ha annunciato il presidente dell’assemblea sui social network, pubblicando la lettera del ministro. “Vi chiedo di accettare le mie dimissioni”, ha scritto nella lettera il ministro a guida del ministero degli Estari dal 2020 e le cui dimissioni arrivano nel mezzo di un rimpasto ministeriale all’interno del governo ucraino.
L’Ucraina sta finalizzando gli accordi con i suoi partner sulla revoca dei divieti di lanciare attacchi a lungo raggio contro obiettivi militari all’interno della Russia utilizzando armi occidentali: lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista alla Cnn, come riporta Ukrinform. Secondo l’alto diplomatico, la capacità dell’Ucraina di colpire obiettivi militari in profondità in Russia e la riduzione della capacità della Russia di effettuare attacchi aerei contro l’Ucraina dipendono da Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania.
“Autunno, cadono le foglie e i rami si mostrano nudi”. Così, parlando con la Tass, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato la notizia delle dimissioni del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
Fonte: Ansa
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