Ucraina: 15enne ucciso nel bombardamento dell’Ecoparco Fedman

L'Ecoparco Feldman a Lisne, in Ucraina

Il 72esimo giorno di guerra si apre con i russi che continuano ad attaccare le città ucraine. Un ragazzo di 15 anni è rimasto ucciso ieri nel bombardamento dell’esercito russo sull’Ecoparco Feldman a Lisne, nella regione orientale di Kharkiv. Il giovane volontario stava aiutando a dar da mangiare agli animali dallo zoo del parco quando sono arrivate le bombe. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale ucraino citato da Ukrinform.

In mattinata ripresi i bombardamenti da Nord a Sud

Da questa mattina i bombardamenti sono ripresi a pieno ritmo sulla regione settentrionale ucraina di Kherson e su quella di Mykolaiv, nel Sud del Paese, dove sono stati presi di mira gli insediamenti da dove l’esercito russo si era ritirato. A partire dalle 6 del mattino, razzi e artiglieria stanno colpendo le aree residenziali e i sobborghi della città orientale di Kharkiv. Sempre nell’Est del Paese sono continuate le operazioni offensive di Mosca nelle regioni di Donetsk e Lugansk.

Guterres: “A Mariupol è l’inferno”

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha definito la zona di guerra di Mariupol un “inferno”. L’Onu e il Comitato internazionale della Croce Rossa hanno finora aiutato quasi 500 civili a fuggire dall’area dell’acciaieria di Azovstal nella città portuale in due operazioni la scorsa settimana. Una terza operazione dell’Onu per l’evacuazione di civili da Mariupol è iniziata nelle ultime ore.

Onu: “In Ucraina 180 persone rapite dalle truppe persone”

L’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Michelle Bachele, ha fatto sapere che l’Onu ha individuato 180 casi di detenzioni arbitrarie e possibili sparizioni forzate di funzionari locali, giornalisti, attivisti, ex membri dell’esercito e altri civili da parte delle truppe russe in zone dell’Ucraina controllate da Mosca. Sono stati riscontrati anche otto casi di possibili sparizioni forzate di individui filo-russi nel territorio controllato dall’Ucraina.

Ambasciatrice Usa all’Onu: “Conferma di fosse comuni a Bucha”

L’ambasciatrice Usa all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, in un tweet ha confermato “la presenza di fosse comuni a Bucha”. “E questa non è solo un’accusa non verificata sui social – ha scritto -. E’ un fatto orribile con il quale il mondo deve fare i conti”.

Zelensky: “Da inizio guerra oltre duemila missili sull’Ucraina”

Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, le truppe russe hanno lanciato oltre duemila missili sul Paese e i loro caccia hanno effettuato quasi 2.700 sortite nel Paese. Lo ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo: “Ognuna di queste sortite è la morte del nostro popolo, la distruzione delle nostre infrastrutture”.

Milena Castigli: