La guerra in Ucraina giunge al giorno 499. Sono saliti a dieci i morti dopo che un missile ha colpito un condominio nella città di Leopoli. Esplosioni nella notte nella regione di Kiev e Odessa.
Resta alta la tensione attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, sulla quale Mosca e Kiev si rimpallano le accuse di un imminente attacco con conseguenze catastrofiche per l’Europa e l’intero globo. Grossi: “L’Aiea fa progressi sull’accesso alla centrale”.
Salgono a 10 i morti nell’attacco russo a Leopoli
Un altro corpo è stato trovato questa mattina tra le macerie del condominio di Leopoli colpito due notti fa da un attacco russo, portando il bilancio a 10 vittime. Lo ha fatto sapere Maksym Kozytskyi, capo dell’amministrazione statale regionale di Leopoli, sul suo canale Telegram, secondo quanto riporta il Guardian. “A seguito dell’attacco missilistico di ieri contro un condominio a Leopoli – scrive – 10 persone sono state uccise. Una persona è stata trovata di notte, un’altra questa mattina. Inoltre, 42 persone sono rimaste ferite. Sedici di loro sono stati ricoverati in ospedale”.
Ucraina: esplosioni in regione Odessa, allarme in 9 oblast
Diverse esplosioni sono state udite nelle prime ore di oggi nelle regioni ucraine di Odessa e Nikolayev, secondo quanto riferito dai media locali. L’allarme antiaereo è scattato anche negli oblast di Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Kharkiv e Cherkasy, Donetsk, Zaporozhzhia e Kherson.
Ucraina: esplosioni anche nella regione di Kiev
Diverse esplosioni sono state udite nelle prime ore di oggi anche nella regione ucraina di Kiev, dopo che ne erano già state segnalate negli oblast di Odessa e Nikolayev. Lo riportano i media locali. L’allarme antiaereo era scattato stanotte anche negli oblast di Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Kharkiv e Cherkasy, Donetsk, Zaporozhzhia e Kherson.
Grossi, Aiea ‘fa progressi’ su accesso a Zaporizhzhia
L’Aiea, organismo delle Nazioni Unite per l’energia atomica, sta “facendo progressi” nell’ispezione di diverse aree della centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina. Lo ha ha detto il capo dell’AIEA Rafael Grossi, oggi a Tokyo, dopo aver affermato che l’impianto era stato minato. “Penso che stiamo facendo progressi”, ha detto, spiegando che funzionari avrebbero visitato varie parti della centrale, comprese le piscine di raffreddamento, ma non avevano ancora avuto accesso al tetto, dove l’Ucraina sostiene che siano stati collocati possibili ordigni esplosivi.
Fonte: Ansa