“Voglio prima di tutto esprimere la mia più ferma condanna per la decisione del governo russo di riconoscere i due territori separatisti del Donbass. Si tratta di una inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale” dell’Ucraina. Lo ha detto il premier Mario Draghi nella cerimonia di insediamento di Franco Frattini al Consiglio di Stato. “La via del dialogo resta essenziale – ha aggiunto – ma stiamo già definendo nell’ambito dell’Ue misure e sanzioni nei confronti della Russia”. Gli Stati Uniti hanno già confermato le sanzioni.
Di Maio: “Italia convinta sulla strada delle sanzioni alla Russia”
“Il riconoscimento delle due repubbliche autoproclamate del Donbass da parte della Russia è inaccettabile. L’Italia è assolutamente convinta nel procedere sulla strada delle sanzioni“. Così, sempre all’indomani del riconoscimento da parte di Putin delle due autoproclamate repubbliche separatiste nella regione sud-orientale dell’Ucraina, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio
Di Maio è a Parigi per il consiglio europeo dei ministri degli affari esteri “in cui daremo l’ok politico – ha detto – alle sanzioni nei confronti della Russia. Continueremo a coordinarci con i nostri partner europei – ha aggiunto ancora Di Maio riportato da TgCom24 – con i nostri alleati”.
Gentiloni: “Le violazioni di Mosca aumentano l’incertezza della ripresa”
“La violazione dell’integrità territoriale di un Paese vicino non è accettabile. Le nostalgie imperiali non possono minacciare la convivenza di popoli e Stati che ha assicurato decenni di pace. Per questo tocca innanzitutto all’Europa mostrare forza e unione”, scrive in un tweet il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni.
“Il Pil dell’Ue è previsto che aumenti al 4% nel 2022 per stabilirsi al 2,8% nel 2023. Ma l’incertezza resta. E la violazione del diritto internazionale con il riconoscimento da parte della Russia delle due repubbliche separatiste in Ucraina aumenta fortemente tale incertezza“.