La guerra in Ucraina è giunta al giorno 901. Secondo Rosatom, una torre di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia ha subito “gravi danni” a causa degli attacchi sferrati da droni militari di Kiev. La Aiea ha dichiarato che non ci sono impatti sulla sicurezza nucleare. Le fiamme sono state domate.
L’azienda per l’energia nucleare russa Rosatom afferma che una torre di raffreddamento della centrale ucraina di Zaporizhzhia ha subito “gravi danni”. “Due attacchi da parte di droni militari” delle forze di Kiev “sono stati sferrati” ieri sera “su una delle due torri di raffreddamento provocando un incendio all’interno dell’impianto, spento dalle unità di emergenza”, si legge in un comunicato citato dall’agenzia di stampa russa Tass. “Tuttavia l’interno della torre di raffreddamento ha subito gravi danni: il pericolo di un possibile crollo della struttura sarà valutato dagli specialisti quando la situazione lo consentirà”, aggiunge Rosatom.
Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, ha assicurato da parte sua che “non vi è alcun impatto sulla sicurezza nucleare” dopo quanto accaduto nella centrale di Zaporizhzhia.
Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, l’incendio nell’impianto sarebbe stato appiccato dagli “occupanti russi”.
Fonte: Ansa
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