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Ucraina a corto di truppe. Il gruppo Wagner dentro l’impianto Azom di Bakhmut

La guerra in Ucraina giunge al 384esimo giorno. Almeno tre civili sono rimasti feriti e sei edifici sono stati danneggiati nel bombardamento di questa mattina a Kramatorsk

La guerra in Ucraina giunge al 384esimo giorno. Almeno tre civili sono rimasti feriti e sei edifici sono stati danneggiati nel bombardamento di questa mattina a Kramatorsk, nella regione del Donetsk nell’Ucraina orientale.

La televisione statale ucraina, Suspilne, segnala inoltre che questa mattina sono state udite esplosioni a Kherson, nell’omonima Regione dell’Ucraina meridionale.

Zelensky: “170mila chilometri quadrati del Paese coperti da mine”

“Oggi abbiamo parlato anche di sminamento, cosa di vitale importanza, in senso letterale. Ad oggi, più di 170mila chilometri quadrati del nostro territorio rimangono pericolosi a causa di mine nemiche e proiettili inesplosi. Una parte significativa di questo territorio è la terra dei nostri contadini, la terra che veniva coltivata. Quindi oggi abbiamo discusso su come intensificare questo lavoro: accelerare lo sminamento e aumentare la cooperazione pertinente con i partner”. Lo afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo consueto discorso serale.

Il gruppo Wagner: “Siamo dentro l’impianto Azom di Bakhmut”

Mercenari del gruppo Wagner hanno postato sui social immagini che li mostrano dentro l’impianto industriale Azom di Bakhmut. Le foto sono state pubblicate sul canale del gruppo paramilitare fondato da Yevgeny Prigozhin. Intanto l’agenzia statale russa Ria Novosti scrive che le unità russe hanno preso il controllo di una parte dell’impianto di lavorazione di metalli nel centro della città e dove a dicembre Volodymyr Zelensky ha consegnato medaglie ai difensori di Bakhmut. Il sito ha una rete di tunnel sotterranei, i combattimenti tra russi e ucraini si stanno svolgendo anche sottoterra.

Ucraina a corto di truppe e munizioni

Secondo un’inchiesta del Washington Post, le forze ucraine hanno subito perdite significative di uomini e armi dall’inizio della guerra e i funzionari occidentali stanno mettendo in dubbio che resistere a Bakhmut sia una strategia saggia. “La qualità delle forze ucraine è stata degradata da un anno di perdite, l’umore delle truppe in prima linea è cupo, alcuni funzionari ucraini mettono in dubbio la prontezza di Kiev nell’organizzare la controffensiva di primavera. Wp riferisce che l’Ucraina potrebbe aver subito fino a 120.000 morti e feriti, rispetto ai 200.000 russi, sebbene le perdite siano tenuti segrete anche agli alleati.

Il Washington Post osserva, sulla base di valutazioni di fonti occidentali e ucraine, che l’afflusso di reclute inesperte, portate in battaglia dall’esercito di Kiev per tamponare le perdite, ha cambiato il profilo delle forze ucraine, che soffrono anche di una carenza di base di munizioni, compresi i proiettili d’artiglieria e le bombe da mortaio, secondo il personale militare sul campo. La situazione sul campo di battaglia tuttavia potrebbe non riflettere un quadro completo delle forze ucraine, perché Kiev sta addestrando le truppe per la prossima controffensiva separatamente e le sta deliberatamente trattenendo dai combattimenti in corso, compresa la difesa di Bakhmut, ha detto un funzionario statunitense.

Comandante ucraino: “Gravi perdite e reclute inesperte”

Un comandante di battaglione della 46ma Brigata ucraina d’assalto aereo, identificato con il nome di battaglia Kupol, parlando con il Washington Post ha osservato che a causa delle gravi perdite di personale militare, ora sul campo di battaglia ci sono “solo pochi soldati con esperienza di combattimento”. E ha spiegato che dopo un anno di guerra il suo battaglione è irriconoscibile: su 500 soldati, circa 100 sono stati uccisi in azione e altri 400 sono stati feriti, con un conseguente ricambio totale.

Kupol ha detto di essere l’unico militare professionista del battaglione e ha descritto la fatica di guidare un’unità composta interamente da truppe inesperte. “Ho 100 nuovi soldati, non mi danno il tempo di prepararli. Mi dicono ‘portali in battaglia’”, ha detto. Quindi ha descritto le gravi carenze di munizioni, tra cui la mancanza di bombe da mortaio semplici e granate per gli MK 19 di fabbricazione statunitense. L’unità di Kupol si è ritirata in inverno da Soledar, nell’Ucraina orientale, dopo essere stata circondata dalle forze russe che hanno poi conquistato la città. E ha riferito di come centinaia di soldati ucraini delle unità che combattevano a fianco del suo battaglione abbiano semplicemente abbandonato le loro posizioni, nonostante i combattenti del gruppo mercenario russo Wagner avanzassero.

Kupol, che ha acconsentito a farsi fotografare e ha detto di comprendere che avrebbe potuto subire un contraccolpo personale per aver dato una valutazione sincera, ha raccontato di essere andato in battaglia con soldati appena arruolati che non avevano mai lanciato una granata, che abbandonavano prontamente le loro posizioni sotto il fuoco e che non avevano fiducia nel maneggiare le armi da fuoco.

Fonte: Ansa

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