La guerra in Ucraina entra nel suo 69esimo giorno. Sempre altissima la tensione a Mariupol, con nuovi bombardamenti sull’acciaieria Azovstal. I primi 100 civili evacuati dall’acciaieria di Mariupol sono arrivati nella città di Zaporizhzhia. Lo riportano i media internazionali, citando la polizia militare ucraina. “Si tratta – viene spiegato in un comunicato – principalmente di donne, bambini e anziani, che ora avranno accesso a cure mediche, cibo, medicine e assistenza psicologica”. Ancora missili anche su Odessa.
Mykolaiv: corpi trovati in fossa con ferite da sparo
Trovati in una fossa comune vicino a Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina, i corpi di due persone con tracce di torture. Lo riferisce su Telegram l’ufficio del procuratore regionale di Mykolaiv, secondo quanto riporta Ukrinform. Durante le indagini nel villaggio di Novofontanka, distretto di Bashtanska, le forze dell’ordine ucraine che stanno “documentando i crimini dell’esercito russo durante l’occupazione”, hanno trovato “in una fossa comune i corpi di due persone del luogo con tracce di ferite da arma da fuoco e torture. Uno degli uomini aveva le gambe legate”, spiega l’ufficio del procuratore regionale, aggiungendo che lì vicino sono state trovate “tracce dell’esercito russo, inclusi frammenti di un tipico pacchetto di biscotti russi”. “La causa esatta della morte sarà determinata dai risultati dell’esame forense”, si aggiunge.
Sindaco di Mariupol: “Scomparsi 11 bus evacuazione”
“Solo tre dei 14 autobus di evacuazione con i rifugiati di Mariupol hanno raggiunto il territorio controllato dal governo ucraino. Il destino delle persone che si trovano nei restanti undici autobus è sconosciuto: questi undici autobus sono scomparsi da qualche parte, dovevano andare verso Zaporizhzhia nella parte controllata del nostro Stato, ma si sono persi da qualche parte”. Lo ha detto il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko citato da Interfax Ukraine.
Zelensky: “Non conduciamo operazioni militari in territorio russo”
“Le operazioni militari sono attualmente in corso solo all’interno dei confini dell’Ucraina e non si sono estese alla Russia, l’esercito ucraino non conduce operazioni militari sul territorio russo”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista ad Al-Arabiya.
Mosca: “Zelensky non vuole la pace”
“Il presidente ucraino Vladimir Zelensky non ha bisogno di alcun trattato di pace. Per lui la pace è la fine”. Lo ha scritto sul suo canale Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev citato dalla Tass. “Zelensky continuerà a mendicare all’Occidente armi e denaro esprimendo preoccupazione per gli ucraini”, ha aggiunto.