Ucraina, bombardata Donetsk. Zelensky: “L’indifferenza uccide insieme all’odio”

Ucraina

La guerra in Ucraina giunge al 338esimo giorno. Due persone sono morte e altre cinque sono rimaste ferite, questa mattina, in seguito al bombardamento russo della città di Chasov Yar nella regione di Donetsk. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare della regione del Donetsk, riporta Ukrainska Pravda.

Il bombardamento è iniziato verso le 9 del mattino ed è durato oltre un’ora e mezza. Danneggiate una decina di abitazioni, locali ed edifici istituzionali e di servizi pubblici, automobili. I russi hanno bombardato anche Avdeevka, Toretsk, Alexandropol e Bogoyavlenka.

Da Usa Abrams più avanzati ma senza armature segrete

Gli Stati Uniti stanno pianificando di inviare a Kyiv il carro armato Abrams nella sua configurazione M1A2 più avanzata, piuttosto che nella vecchia versione A1 che i militari hanno negli arsenali. Ma i 31 carri armati previsti per l’Ucraina non includeranno il mix di armature segrete che rende la versione più recente dell’esercito così letale, scrive Politico citando tre fonti a conoscenza del dossier. La policy federale vieta infatti l’esportazione di Abrams con pacchetti di armature classificate utilizzate dalle forze armate statunitensi, che includono uranio impoverito, secondo una quarta fonte. Gli Usa spogliano i veicoli di questa “ricetta” segreta per l’armatura prima di venderli ad altri paesi, ma ci sono altri pacchetti di armature che gli Stati Uniti possono fornire ai clienti stranieri.

La versione A2 ha ottiche e controlli più sofisticati rispetto alla vecchia versione A1, che l’esercito intende ritirare nei prossimi anni. Esteriormente simile all’A1, l’A2 ha una ‘stazione armata’ per il comandante ridisegnata con ottiche migliorate per l’individuazione degli obiettivi e un visore termico indipendente che consente al comandante di scansionare autonomamente i bersagli in tutte le condizioni meteorologiche e di battaglia. I cambiamenti più radicali sono all’interno, che è stato ridisegnato per sfruttare le nuove tecnologie. I meccanismi di controllo sono digitalizzati, in particolare un nuovo sistema informativo tra i veicoli che consente loro di scambiarsi informazioni in modo continuo e automatico. Utilizzando la nuova tecnologia, i comandanti possono tracciare rapidamente la posizione dei veicoli amici, identificare le posizioni nemiche ed elaborare le richieste di artiglieria.

Rimangono dubbi sulla tempistica delle forniture. I carri armati sono assemblati in un solo posto: uno stabilimento di proprietà del governo, gestito dalla General Dynamics a Lima, Ohio. Quella struttura può produrre 12 carri armati al mese, ma la linea di produzione è ora occupata dai nuovi ordini di carri armati per Taiwan e Polonia – ordini che sarebbe difficile e probabilmente controverso accantonare.

Zelensky: “Solo le armi neutralizzano i terroristi russi”

L’aggressione russa può e deve essere fermata solo con armi adeguate. Lo Stato terrorista non capirà nient’altro”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, invocando ancora una volta l’invio da parte dell’Occidente di armi che “proteggano il nostro cielo” di nuove sanzioni contro la Russia. Dobbiamo però anche lavorare ancora più attivamente per creare un tribunale sul crimine di aggressione russa contro l’Ucraina. Solo le armi neutralizzano i terroristi. In particolare, stiamo espandendo la nostra coalizione di carri armati. Vi aderiscono già 12 Paesi”.

Giorno memoria, Zelensky: “Indifferenza uccide insieme a odio”

“Oggi, come sempre, l’Ucraina onora la memoria di milioni di vittime dell’Olocausto. Sappiamo e ricordiamo che l’indifferenza uccide insieme all’odio. L’indifferenza e l’odio sono sempre e solo capaci di creare il male insieme. Ecco perché è così importante che tutti coloro che hanno a cuore la vita mostrino determinazione quando si tratta di salvare coloro che l’odio cerca di distruggere”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in occasione della Giornata Internazionale della Commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto.

Fonte: Ansa

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