Ucraina: 350 giorni di guerra. Zelensky ringrazia i soldati

Volodymyr Zelensky

La guerra in Ucraina giunge al suo 350esimo giorno. Le forze russe hanno bombardato nella notte la città di Kharkiv, nell’Ucraina nord-orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Oleg Sinegubov, come riporta Ukrainska Pravda.

“I missili nemici sono stati colpiti nella parte centrale di Kharkiv”, ha scritto Sinegubov, aggiungendo che in precedenza erano stati lanciati da 6 a 10 missili S-300. Non si hanno per ora notizie su eventuali vittime o feriti.

Mosca accusa ambasciata Usa: “Notizie false sull’Ucraina”

La Russia ha chiesto che l’ambasciata americana a Mosca smetta di diffondere quelle che Mosca considera notizie false riguardanti l’operazione militare in Ucraina e ha minacciato di espellere i diplomatici Usa. Lo riporta la Tass. In questo contesto, al nuovo ambasciatore statunitense Lynne Tracy, ricevuto al Ministero degli Esteri russo per le credenziali, è stato dato un messaggio severo: “È necessario rispettare rigorosamente le leggi russe e cessare qualsiasi attività contraria alle richieste delle autorità russe”, ha riferito una fonte vicina a funzionari di alto livello del ministero degli Esteri russo.

“Il 7 febbraio è stata consegnata all’ambasciata statunitense a Mosca una nota ufficiale in cui si chiede di interrompere le attività incompatibili con lo status di missione diplomatica, come l’ingerenza negli affari interni della Russia”, ha detto la fonte alla Tass.

“Il Ministero degli Esteri russo afferma che nonostante i numerosi avvertimenti, in particolare la nota del Ministero degli Esteri russo del 9 dicembre 2022, la missione diplomatica americana continua a svolgere attività negative nello spazio informativo, facendo commenti sconvenienti sui leader del Paese ospitante e diffondendo notizie false sull’esercito russo, il che costituisce un reato punibile”. Secondo la fonte, “i diplomatici americani sono stati messi in guardia contro i tentativi di sabotaggio attraverso il reclutamento di ‘agenti di influenza’ per seminare divisione e discordia tra il popolo russo o fomentare le proteste contro il governo”. Coloro che sono coinvolti in tali attività “saranno espulsi, indipendentemente dalla loro posizione”, ha aggiunto.

Biden: “Al fianco dell’Ucraina finché sarà necessario”

Gli Usa “staranno al fianco dell’Ucraina finché sarà necessario”: lo ha ribadito Joe Biden nel suo discorso sullo stato dell’Unione davanti al Congresso, definendo la “brutale aggressione russa” un “test per gli anni a venire, per gli Usa, per il mondo”.

“Staremo al vostro fianco finché sarà necessario. La nostra nazione sta lavorando per più libertà, più dignità, più pace, non solo in Europa, ma ovunque”, ha detto Biden, rivolgendosi all’ambasciatrice ucraina a Washington, Oksana Markarova, che era tra gli ospiti della first lady.

Zelensky: “Con militari e servizi studio cosa preparano invasori”

Volodymyr Zelesky ha detto di aver tenuto una riunione con i vertici militari e dell’intelligence ucraini per capire “cosa stanno preparando i nostri invasori e decidere “cosa occorre ai nostri combattenti per resistere efficacemente”.

Il presidente ucraino ha quindi ringraziato i combattenti ucraini che lottano “in tutte le direzioni”, e in particolare le guardie di frontiera che combattono a est, nel Donbass e a Kharkiv, “per il loro coraggio e la loro resistenza quotidiana, per i loro risultati”, e “i nostri difensori che combattono per difendere il nord del nostro Paese, a Sumy, Chernihiv, Kiev, Zhytomyr, Volyn, il gruppo strategico operativo ‘Nord'”. “Del sud si parla meno – ha aggiunto Zelensky – sebbene il significato strategico di queste direzioni non sia meno significativo. E stiamo rafforzando lo Stato lungo tutto il perimetro”, ha concluso.

Fonte: Ansa

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