Ucraina: 3 milioni di cittadini ucraini trasferiti con forza in Russia

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Bombardamenti nel Donetsk, in Ucraina. Foto Imago/Image

La guerra in Ucraina giunge al 285esimo giorno. Dall’inizio della guerra circa tre milioni di ucraini sono stati trasferiti con la forza nel territorio della Russia. Lo afferma il Commissario per i diritti umani della Verkhovna Rada, Dmytro Lubynets, come riporta Ukrainska Pravda. “Da febbraio, almeno 2.800.000 ucraini sono stati costretti a partire o sono stati deportati nel territorio della Russia”, afferma il commissario.

Kiev: “Razzi russi contro impianti energetici di Zaporizhzhia”

Stanotte i russi hanno attaccato le infrastrutture industriali ed energetiche di Zaporizhzhia. Lo fa sapere Anatoly Kurtev , segretario del consiglio comunale di Zaporizhzhya, come riporta Ukrainska Pravda. Kurtev ha chiarito che le informazioni complete su feriti e vittime sono in fase di chiarimento.

Attaccata nella notte città natale di Zelensky

Le truppe russe hanno attaccato nella notte la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Kryvyi Rih, nel su del Paese: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare, Oleksandr Vilkul, come riporta Ukrinform. “Kryvyi Rih. Diverse potenti esplosioni hanno scosso la città. Non filmate e non pubblicate nulla sui social media”, ha scritto Vilkul senza specificare se ci sono feriti o vittime.

Ucraina, Macron: “Occidente non cerca di distruggere la Russia”

Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che il suo Paese e le altre nazioni occidentali non stanno cercando di distruggere la Russia, che ha attaccato l’Ucraina. “Non è mai stata la nostra prospettiva in Francia”, ha risposto Macron in un’intervista alla Cbs andata in onda domenica e ripresa anche dalla Tass. “Inoltre abbiamo relazioni molto strette dal punto di vista culturale e storico” con Mosca, e “abbiamo sempre rispettato il popolo russo”, ha aggiunto il presidente francese.

Fonte: Ansa

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