Osama Gadallah, comandante dell’intelligence della Jihad islamica palestinese, è stato ucciso in un attacco con drone a Rafah, nel sud di Gaza, dall’esercito israeliano. Gadallah era coinvolto nell’attacco del 7 ottobre. E’ stato inoltre identificato l’ostaggio assassinato mentre veniva tenuto prigioniero sempre a Gaza insieme a Qaid Farhan al Qadi, liberato martedì scorso. La vittima è Aryeh Zalmanovich, 86 anni. Hamas avrebbe filmato l’assassinio.
Idf: ucciso a Gaza comandante Jihad, partecipò al 7 ottobre
Un comandante dell’intelligence della Jihad islamica palestinese è stato ucciso mercoledì in un attacco con un drone a Rafah, nella parte meridionale di Gaza. Lo ha reso noto l’esercito israeliano (Idf) dichiarando che Osama Gadallah aveva preso parte all’attacco del 7 ottobre. Decine di altri uomini armati sono stati uccisi dalle truppe della 162esima divisione a Rafah nei giorni scorsi.
Individuato rapito ucciso da Hamas accanto all’ostaggio liberato
Era Aryeh Zalmanovich, 86 anni, è l’ostaggio assassinato mentre veniva tenuto prigioniero in un appartamento a Gaza insieme con Qaid Farhan al Qadi, liberato due giorni fa dall’Idf. Lo riferisce Channel 12. Farhan ha raccontato che i terroristi lo avevano filmato mentre moriva. L’esercito ha messo Farhan in contatto con la famiglia di Zalmanovich, rapito il 7 ottobre mentre era a casa a Nir Oz. Nella conversazione l’ostaggio liberato ha detto al figlio di Zalmanovich che lui e suo padre sono stati tenuti nello stesso nascondiglio dai terroristi per un periodo di tempo, fino a quando è stato assassinato. Farhan ha anche detto di essere stato portato nei tunnel proprio dopo l’omicidio e il video girato durante l’agonia dell’anziano uomo. Circa 40 giorni dopo il suo rapimento, Hamas ha pubblicato un video di 28 secondi in cui si vede Zalmanovich sdraiato su un letto, collegato a un monitor mentre si lamenta di non sentirsi bene, poi viene mostrato immobile e avvolto in un lenzuolo bianco.
Fonte: Ansa