La Turchia ha soccorso in mare dall’inizio di quest’anno 5.369 migranti e richiedenti asilo, che secondo Ankara sarebbero stati in gran parte “respinti” dalle autorità greche mentre cercavano di raggiungere le isole elleniche dell’Egeo.
Lo indicano le cifre diffuse dalla Guardia costiera turca, secondo cui il mese in cui è stato tratto in salvo il maggior numero di persone è stato aprile, con 2.104 migranti soccorsi.
Lo scorso anno, sempre secondo i guardacoste turchi, i migranti salvati in mare erano stati complessivamente 10.085. Da inizio 2021, le vittime di naufragi accertate da Ankara sono 4, mentre risultano arrestati 21 presunti scafisti.
Intanto, la polizia greca sta testando una nuova tecnologia, un “cannone del suono“, per scoraggiare i miranti a entrare in Grecia. Lo riporta InfoMigrants in un tweet.
Greek border police are testing new technology to prevent irregular migrants from crossing the border. https://t.co/a6EXgL9sXZ
— InfoMigrants (@InfoMigrants) June 2, 2021
Ventitré migranti morti in un naufragio in Tunisia
Secondo quanto ha riferito a InfoMigrants una fonte dell’organizzazione umanitaria della Mezzaluna rossa tunisina, sarebbero almeno 23 i migranti morti a seguito dell’ennesimo naufragio di migranti. Quest’ultimo, avvenuto al largo delle coste della Tunisia, in direzione Italia.
“La barca trasportava più di 90 migranti dalla Libia in Europa”, ha detto il funzionario della Mezzaluna Rossa. La barca era partita dal porto libico di Zuara. Settanta le persone tratte in salvo. Sono 37 eritrei, 32 sudanesi e un egiziano. Finora, recuperati i corpi di due sole vittime. Gli altri, li restituirà – forse – il mare.
At least 23 African migrants drowned in a shipwreck off Tunisia on Tuesday, June 1, as they tried to cross the Mediterranean from Libya to Italy.
70 migrants were rescued by the Tunisian navy in the incident.https://t.co/CPAfbl0TBK
— InfoMigrants (@InfoMigrants) June 2, 2021