Tunisia, Saied: “La nuova Repubblica garantirà la volontà dei tunisini”

Il Presidente tunisino Kaïs Saïed. Foto: Quirinale

“La nuova Repubblica sarà costruita su solide basi; garantirà l’unità e la continuità dello Stato e difenderà il diritto dei tunisini a una vita dignitosa”. Lo ha affermato il presidente tunisino Kaïs Saïed, in apertura del consiglio dei ministri, dedicato alla bozza di decreto che istituisce l’alto comitato consultivo nazionale per una nuova repubblica e sul decreto presidenziale sulla convocazione degli elettori per il referendum del 25 luglio 2022.

Saied, come riportato da un video della stessa presidenza, ha insistito sul ruolo chiave del popolo per passare da una costituzione che ha portato lo Stato all’implosione, a una che rifletta la volontà dei tunisini. “Nelle prossime settimane, passeremo dalla disperazione e dalla frustrazione al lavoro e alla speranza, e attraverseremo insieme la fase storica fino a incarnare le richieste del nostro popolo per la completa sovranità e la vera libertà”, ha affermato.

Il presidente poi ha nuovamente accusato i suoi nemici di cospirare con attori stranieri e ha ripetuto la sua frase secondo cui hanno cercato di “falsificare le menti, il che è più pericoloso che falsificare i risultati delle elezioni e i risultati del referendum”. La costituzione della nuova Repubblica rispecchierà la volontà dei tunisini espressa il 17 dicembre 2010 e nella consultazione online che, secondo lui, ha avuto successo nonostante tutti gli ostacoli. Il presidente Saied ha annunciato che il dialogo si svolgerà dopo l’emanazione del decreto che istituisce l’alto comitato consultivo nazionale per una nuova Repubblica. “Il dialogo nazionale si svolgerà all’interno di un quadro giuridico chiaro”, ha affermato.

Sulla convocazione degli elettori per il referendum, Saied ha sottolineato che saranno soddisfatte tutte le condizioni per consentire la partecipazione dei tunisini aventi diritto al voto. Al termine del suo intervento, il Saied e i ministri hanno osservato un minuto di silenzio in memoria della defunta attivista Maya Jribi, morta il 19 maggio 2018.

Naufragio in Tunisia: morti e dispersi. Salvati 10 migranti

La Guardia Costiera tunisina ha recuperato ieri i corpi di 4 migranti annegati a causa del naufragio della loro imbarcazione al largo di Ellouza nel governatorato di Sfax. Lo riporta l’agenzia Tap citando una fonte della Guardia costiera che riferisce del salvataggio di altre 44 persone che erano sull’imbarcazione, “mentre è in corso la ricerca di altri dieci dispersi”. La stessa fonte ha aggiunto che i migranti sono tutti tunisini. Secondo diversi media locali, la maggior parte originari della regione di Monastir.

Milena Castigli: