L’ipotesi di schierare truppe Nato in Ucraina è stata respinta dalla stragrande maggioranza dei Paesi membri dell’Alleanza Atlantica. Tuttavia, il botta e risposta con la Russia prosegue a oltranza. Anzi, secondo il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, dei contingenti Nato sarebbero già presenti in Russia, “anche se in modo non ufficiale”. Dal Pentagono, intanto, avanzano previsioni inquietanti: “Se l’Ucraina dovesse perdere, lo scontro con la Russia sarebbe inevitabile”.
Lavrov risponde a Macron
Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, citato dalla Tass, risponde al presidente francese Macron su un eventuale invio di truppe Nato in Ucraina: le sue parole, afferma, sono “la conferma dell’intenzione dell’Occidente di mandare truppe in Ucraina. Anche se in modo non ufficiale, ci sono già”. “L’Ucraina non sarebbe in grado di usare le cosiddette armi a lungo raggio contro le città russe senza questi istruttori” occidentali, ha spiegato Lavrov in un forum diplomatico ad Antalya, in Turchia. “Lo capiamo tutti perfettamente. Le prove sono abbondanti”, ha aggiunto, sostenendo che “alcuni attacchi ucraini agli aeroporti strategici della Russia non sarebbero avvenuti senza gli specialisti americani”.
La previsione del Pentagono
Il capo del Pentagono, Lloyd Austin, afferma intanto che stanziare i fondi per l’Ucraina è cruciale e sottolinea che, se Kiev perde la guerra, i paesi Nato dovranno combattere contro la Russia. “Sappiamo che se Putin avrà successo non si fermerà. Continuerà a essere più aggressivo nella regione. E altri leader in tutto il mondo, altri autocrati guarderanno a questo. E saranno incoraggiati dal fatto che ciò è accaduto senza che noi siamo riusciti a sostenere uno stato democratico”, ha detto Austin in discorso alla Camera dei rappresentanti americana citato dai media ucraini. “Se sei un Paese baltico, sei molto preoccupato se sarai il prossimo: conoscono Putin, sanno di cosa è capace. E francamente, se l’Ucraina cade credo davvero che la Nato entrerà in guerra con la Russia“, ha aggiunto il capo del Pentagono.
Fonte: Ansa