Trump da Milwaukee: “Non dovrei essere qui, dovrei essere morto”

Donald Trump, ferito all'orecchio, è a Milwaukee per partecipare alla convention repubblicana che lo incoronerà candidato ufficiale per la Casa Bianca

Foto di Miguel Ángel Sanz su Unsplash

“Non dovrei essere qui, dovrei essere morto”: così Donald Trump, a Milwaukee per la convention repubblicana, a poche ore dall’attentato in cui è stato ferito ad un orecchio. Il tycoon ha “elogiato il presidente Biden per la telefonata” che gli ha fatto dopo l’attentato.

Trump atterrato a Milwaukee per la convention Gop

Donald Trump è sbarcato a Milwaukee per partecipare da oggi alla convention repubblicana che giovedì lo incoronerà candidato ufficiale per la Casa Bianca. Lo rende noto il figlio Eric su X, postando un video dell’atterraggio. Al suo arrivo, Trump è sceso dall’aereo alzando il pugno. Il gesto, ormai diventato iconico, che ha fatto anche subito dopo essere stato colpito da un proiettile durante il comizio in Pennsylvania. Il tycoon, in giacca e camicia, è sembrato in buone condizioni.

Trump: “Non dovrei essere qui, dovrei essere morto”

“Non dovrei essere qui, dovrei essere morto”: lo ha detto Donald Trump in un’intervista rilasciata ieri al New York Post a bordo del suo aereo diretto a Milwaukee per la Convention nazionale repubblicana, dove dovrebbe essere confermato come candidato presidenziale del partito. L’ex presidente degli Stati Uniti ha definito poi il fallito attentato alla sua vita un'”esperienza molto surreale”.

Il tycon ha elogiato Biden per la telefonata

Brett Baier di Fox News ha avuto una telefonata di 15 minuti con Donald Trump e ha riferito che il tycoon ha “elogiato il presidente Biden per la telefonata” che gli ha fatto definendola una “buona conversazione”. Trump ha raccontato a Baier – secondo la sua versione – che aveva appena girato la testa di lato per guardare un’infografica sulle statistiche sull’immigrazione durante il comizio quando ha sentito qualcosa che ha descritto come “la più grande zanzara della sua vita” o “un calabrone che sembrava fosse nel suo orecchio”. Invece era un proiettile. Poi Trump gli ha raccontato di aver guardato la sua mano, di aver visto il sangue e di essere andato a terra. Il tycoon ha quindi detto che quando ha alzato il pugno alla folla, in realtà avrebbe voluto tornare indietro e dire qualche parola ai suoi sostenitori, ma il secret service lo stava spingendo fuori dal palco.

Un party per 15mila delegati e ospiti

Circa 15 mila persone, tra delegati e ospiti della convention repubblicana a Milwaukee, hanno partecipato in serata al party “Red, White and Brew” (Rosso, Bianco e Birra”) all’Henry Maier Festival Park, un suggestivo parco sulla riva del lago Michigan. Ad organizzarlo il comitato ospitalita’ della convention. La star della musica country Trace Adkins si è esibita durante la kermesse. Il Secret Service ha bloccato diverse strade principali vicino al parco, inclusa l’Hoan Bridge.

Fonte: Ansa