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Trump ai dem: “Ci riprenderemo la Camera. Grazie Pelosi!”

Bagno di folla per il presidente Usa Donald Trump a Manchester, in New Hampshire – uno dei cinquanta Stati federati degli Stati Uniti d'America, situato nella regione della Nuova Inghilterra – dove oggi si vota per le primarie democratiche. Un percorso iniziato con i caucus in Iowa (con la vittoria di misura dell'ex sindaco di South Bend Pete Buttigieg sul senatore del Vermont Bernie Sanders) che porterà a scegliere chi sfiderà Trump il prossimo 3 novembre alle elezioni presidenziali del 2020. Il nome del vincitore sarà ufficializzato durante la convention nazionale democratica il 16 luglio a Milwaukee, in Wisconsin. 

Trump vs Pelosi

“Tra nove mesi non solo resteremo alla Casa Bianca, ma manterremo la maggioranza al Senato e ci riprenderemo la Camera“, ha detto l'ex magnate rivolgendosi ai candidati dem, nel suo primo comizio elettorale dopo l'assoluzione dall'impeachment dello scorso 6 febbraio. Nel suo primo discorso, Trump no risparmia l'ennesimo attacco alla speaker della Camera Nancy Pelosi, che ha strappato una copia del testo presidenziale durante il discorso di Trump al congresso: “C'era qualcuno alle mie spalle che mugugnava terribilmente”, ha detto il presidente Usa ricordando il suo discorso sullo stato dell'Unione in Congresso. “Ora abbiamo i numeri dei sondaggi più alti di sempre, grazie tante Nancy”, ha ironizzato il tycoon mentre i suoi fan urlavano “Lock her up!” (ovvero “arrestatela”), lo slogan già usato nella campagna presidenziale del 2016, quando nel mirino dei sostenitori di Trump c’era Hillary Clinton. “Loro sono il partito delle tasse, della corruzione, dei confini aperti e del socialismo – ha detto Trump attaccando i democratici – Noi invece siamo il partito dei lavoratori, della famiglia e del sogno americano”.

Al via la fusione tra T-Mobile e Sprint

Sarebbe questione di ore l'approvazione da parte di un giudice statunitense della fusione tra T-Mobile e Sprint, l'operazione da 26,5 miliardi di dollari destinata a dare uno slancio enorme alla competizione nel settore wireless e nella corsa alle reti di nuova generazione 5G. La decisione – scrive il Wall Street Journal – dovrebbe arrivare oggi. E il titolo di Sprint nelle contrattazioni after hours a Wall Street ha guadagnato oltre il 60%. Secondo il ceo John Legere, la nuova società spenderà 40 miliardi di dollari nei prossimi tre anni nella realizzazione di una rete 5G, creerà nuovi posti di lavoro e sosterrà la lotta contro la concorrenza cinese. Il gruppo risultante dall'operazione di M&A preserverà il nome T-Mobile a sarà guidato dall'attuale ceo di T-Mobile, Jphn Legere. ll colosso avrà due quartieri generali: uno a Washington e l'altro in Kansas, per un valore complessivo di 146 miliardi di dollari. Con i suoi 127 milioni di clienti, farà concorrenza alle prime due del mercato americano, Verizon Communications (116 milioni di clienti) e AT&T (93 milioni).
 

 

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