Tragico incidente in Giordania, a Petra, dove un turista italiano è rimasto ucciso a causa della caduta accidentale di alcuni massi. Le cause dell'incidente – ha spiegato all'agenzia di stampa giordana Suleiman al-Farajat, il presidente dell'autorità regionale di quella zona – sono da attribuire alle piogge abbondanti che ngli ultimi giorni si sono abbattute nella regione, indebolendo il terreno. A suo parere, si è trattato di una calamità che avrebbe potutto verificarsi in qualsiasi altro Paese. Il funzionario ha assicurato che le autorità faranno il possibile per garantire l'incolumità di tutti gli escursionisti nel regno giornadano.
La vittima
Il turista italiano, rimasto ucciso nell'incidente, si chiamava Alessandro Ghisoni, ingegnere piacentino di 32 anni, che stava visitando l'antica capitale dei Nabatei, dichiarata dall'Unesco una delle nuove sette meraviglie del mondo. Alessandro era in vacanza con la moglie e i due cognati. I due si erano sposati a luglio e abitavano a Piacenza. A unirli anche la passione per i viaggi. L'esatta dinamica dell'incidente è in corso di ricostruzione da parte delle autorità giordane grazie anche all'aiuto delle telecamere di sorveglianza, anche se il distacco delle rocce sarebbe stato accidentale. Quando è stato colpito dai massi, si sono attivati i soccorsi. Ghisoni però sarebbe morto poco dopo l'arrivo dei sanitari, per le conseguenze delle ferite riportate nel terribile e imprevisto impatto. La salma sarà rimpatriata subito dopo l'autopsia.
Il cordoglio dei colleghi
“Alessandro – si legge in una nota emessa dall'azienda di cui era dipendente – era in Bolzoni da otto anni. era un ingegnere brillante e appassionato e stimato da tutto il gruppo nel mondo per il suo alento e la sua umanità: era davvero un ragazzo straordinario, una persona meravigliosa, un faro per l'azienda. Il gruppo è in stretto contatto con i genitori e la sua famiglia”.