I sussidi del governo di Tokyo hanno contribuito al rallentamento più pronunciato dell’inflazione nel paese da luglio 2022.
Il rallentamento dell’inflazione
I sussidi del governo sulle bollette energetiche contribuiscono al rallentamento dell’inflazione in Giappone, il più pronunciato da luglio 2022. Nel mese di novembre l’indice dei prezzi al consumo si assesta al 2,5%, dal 2,9% di ottobre, comunque sopra l’obiettivo del 2% della Banca centrale (BoJ) per il ventesimo mese consecutivo, con i costi degli affitti a guidare i rialzi più consistenti, pari al 62,9%, mentre i prezzi dell’energia sono diminuiti del 10,1%.
La politica monetaria
I dati giungono a pochi giorni dalla decisione della BoJ di mantenere la politica monetaria ultra-espansiva, e la progressiva perdita di valore dello yen sulle principali valute, rendendo più costose le importazioni. Il governatore dell’istituto, Kazuo Ueda, ha affermato che è necessario “un circolo virtuoso di salari e prezzi” per raggiungere l’obiettivo di inflazione della banca centrale, facendo riferimento al previsto miglioramento degli stipendi di numerose categorie di lavoratori all’inizio del prossimo anno, a seguito delle tradizionali trattative annuali dei sindacati.
Fonte: Ansa